EADS-BAE trattano la fusione

I cieli europei potrebbero presto vedere l’arrivo di un nuovo colosso. Il gruppo francese aeronautico e della difesa Eads, cui fa capo Airbus, e il suo concorrente britannico Bae hanno infatti annunciato che stanno valutando una ”possibile” fusione, che darebbe vita a un gigante del settore da 37 miliardi di euro, degno di far concorrenza all’americana Boeing. In un comunicato, diffuso per confermare alcune indiscrezioni di stampa, i due gruppi hanno precisato che il progetto prevede che la joint venture sia controllata per il 60% da Eads e per il 40% da Bae. Il nuovo gruppo avra’ una doppia quotazione, a Parigi e a Londra, ma funzionera’ sulla base di una struttura di direzione unificata. Eads e Bae hanno fatto sapere inoltre di aver avviato discussioni con ”una serie di governi” in relazione alle conseguenze di una loro eventuale fusione, soprattutto per ciò che riguarda le delicate questioni legate alle attivita’ di difesa. In base al piano, ai governi francese, tedesco e britannico dovrebbero essere assegnate delle azioni speciali del nuovo gruppo. Eads verserebbe poi 200 milioni di sterline di dividendo eccezionale ai suoi azionisti prima della finalizzazione della transazione. I normali dividendi 2012 di Bae e di Aeds, tuttavia, non verrebbero toccati dalla fusione. I due gruppi hanno ricordato inoltre che un’eventuale fusione restera’ sospesa e legata agli accordi tra un ”certo numero” di autorita’ governative e della concorrenza. Bae e Ads si sono comunque dati tempo fino al 10 ottobre: per quella data si decidera’ se annunciare una transazione oppure rinunciarvi. L’operazione non e’ stata tuttavia ancora approvata dai due consigli di amministrazione. Bae è nata nel 1999 dall’unione tra British Aerospace e la divisione Marconi Electronics Systems di Gec, dopo che BA aveva esplorato la possibilità di un’unione con la tedesca Dasa. La mossa britannica indusse quindi Dasa prima ad acquisire la spagnola Construcciones Aeronauticas, poi a unirsi con la francese Aerospatiale Matra per dar vita a Eads. Oggi i due gruppi collaborano nel progetto del jet Eurofighter, mentre in passato Bae aveva detenuto una partecipazione in Airbus che ha poi ceduto nel 2006 per concentrarsi sugli asset del settore della difesa. Il progetto di fusione tra Bae Systems ed Eads, dovrà “assicurare che venga salvaguardato in modo adeguato l’interesse pubblico della Gran Bretagna”. E’ quanto afferma un portavoce del governo di Londra dopo l’ufficializzazione delle trattative per l’integrazione tra i due colossi della difesa. Secondo il piano, lo Stato britannico conserverebbe una golden share nel nuovo gruppo, dove però Bae Systems avrebbe una quota pari al 40% contro il 60% di Eads. In Italia Finmeccanica ha commentato la notizia con una nota. ”L’annuncio di trattative per una possibile integrazione delle attivita’ di EADS e BAE Systems rappresenta un passo decisivo nel processo di consolidamento dell’industria della difesa a livello europeo; passo ancor più significativo, in termini geo-politici, considerando i due accordi bilaterali conclusi in tempi recenti tra Francia e Germania e tra Francia e Regno Unito”. Finmeccanica – si sottolinea nella nota – che nel tempo ha promosso e partecipato all’integrazione della difesa europea, attribuendo a tale sviluppo una rilevanza strategica, intrattiene con entrambe le società rapporti di partnership consolidati sul piano industriale, tecnologico e commerciale, che continueranno con il nuovo aggregato”.

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