Parigi taglia 40 Rafale ma solo se riuscirà a esportarli

ANSA – La Francia riduce il budget per la Difesa, e da’ un netto tagli all’ acquisto di cacciabombardieri. La nuova legge di programmazione militare, in discussione oggi al Consiglio dei ministri, prevede infatti solo 26 consegne di nuovi Rafale tra il 2014 e il 2019, contro i 66 teoricamente previsti, dato il ritmo di produzione di 11 velivoli all’ anno fissato dal costruttore Dassault. Il problema sara’ ora capire come gestire questo surplus di aerei prodotti, dato che Dassault (azienda interamente privata, in cui lo Stato francese da tempo cerca senza successo di acquisire una partecipazione per poter influire sulle decisioni interne) rifiuta di ridurre la propria cadenza, sostenendo che solo a questi ritmi di consegna il programma resta redditizio. Per riuscirci occorrera’ portare a buon fine le trattative per l’ esportazione del nuovo caccia, in particolare con India e Qatar, con cui, secondo il ministro della Difesa Jean-Yves Le Drian, gli sviluppi sono piu’ che incoraggianti. Se l’ opzione export non dovesse funzionare, pero’, la Francia dovra’ ritornare sui suoi passi, dato che esiste un impegno d’ acquisto con Dassault, e trovare i soldi per comprare gli aerei prodotti, presumibilmente tagliando su altri fronti.

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