La Grecia testa il sistema di difesa aerea S-300

Il 13 dicembre scorso la Difesa Aerea greca ha eseguito il primo test di lancio del sistema missilistico S-300 PM1 (SA-20 Gargoyle); è la prima volta che il paese ellenico prova il sistema d’arma antiaereo russo acquistato alla fine degli anni Novanta per 300 milioni di Euro dal presidente cipriota Glafcos Clerides. La notizia, pubblicata dal quotidiano in lingua inglese Cyprus Mail, precisa che il test, conclusosi positivamente, è stato effettuato durante la  White Eagle 2013, esercitazione congiunta che Grecia e Cipro hanno svolto a sull’isola di Creta la settimana scorsa. Il missile è stato lanciato da una batteria SA-20 schierata nella NATO Missile Firing Installation (NMFI), area di lancio sita nella zona nord occidentale dell’isola, nei pressi dell’aeroporto di Chania.  Tra i paesi che aderiscono al Patto Atlantico la Grecia è l’unico ad avere in dotazione i sistemi di difesa aerea prodotto dal colosso russo Almaz Antei; installate inizialmente a Cipro, le due batterie S-300 PMU1 volute da Clerides sono state al centro della crisi turco-cipriota per almeno due anni, dal 1997 al 1998, anno in cui sono state cedute alla Grecia in cambio del sistema antiaereo a corto raggio TOR-1 e di altri aiuti militari.

Fonte: IT log defence

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