Kfir israeliani per "rinnovare" le forze aeree argentine

Una delegazione della Difesa argentina ha recentemente finalizzato in Israele un accordo per il possibile acquisto di quattrodici Kfir, caccia multiruolo prodotti in più di 200 esemplari tra la metà degli anni settanta e la fine degli anni ottanta dalla Israel Aircraft Industries (IAI), oggi Israel Aerospace Industries. Se l’impegno sottoscritto dai rappresentanti di Buenos Aires venisse definitivamente ufficializzato, il costo dell’operazione, che prevede la revisione e l’aggiornamento dei velivoli, potrebbe essere compreso tra i 200 e i 280 milioni di dollari.  Con i Kfir l’aeronautica di Buenos Aires intende sostituire la flotta di venerandi Mirage III/5  in servizio dagli anni ’70, veterani del conflitto delle Falkland Malvinas e non più in grado di volare. L’Argentina aveva valutato anche ‘acquisizione di 16 Mirage F.1 radiati dalle forze aeree spagnole ma la cessione non prevedeva aggiornaenti e supporto che invece viene offerto dagli israeliani.

Il Kfir, entrato in servizio nel 1975 e ritirato dalle linee di volo israeliane nel 1996, è un caccia di seconda generazione sviluppato sul progetto del Dassault Mirage IIIC/5, migliorato nell’elettronica e nell’avionica, con una fusoliera più stretta e altette canard per una migliore manovrabilità e con un motore turbogetto General Electric J79, più potente del francese Snecma Atar 09C, lo stesso propulsore impegnato sul Lockheed F-104 Starfighter, sul McDonnell Douglas F-4 Phantom, sul Convair B-58 Hustler e sul North America A-5 Vigilante. Rimpiazzato a metà degli anni Novanta dall’F-16I Sufa, il Kfir è stato per molti anni uno dei principali velivoli delle Forze aeree israeliane (Heyl Ha’Avir), utilizzato nelle operazioni militari in tra il 1977 e il 1982 sia nel ruolo di intercettore che in quello di bombardiere.  Ad una quota di 11.000m (36.000ft) il Kfir raggiunge una velocità massima di 2.440 km/h (1.317 knots); la velocità di salita è di 233 m/s (45.950 ft/min); il raggio di azione in configurazione da attacco al suolo, due serbatoi supplementari e profilo di missione HLH è di 768 km (477 mi); la quota di servizio è 17.680m (58.000ft). Il Kfir dispone di otto piloni sub-alari più uno sotto la fusoliera ed è armato con 2 cannoni Rafael DEFA 553 da 30mm, missili aria-superficie AGM-45 Shrike, AGM-65 Maverick e AGM-88 Harm, missili aria-aria AIM-9 Sidewinder, Shafrir e Python, bombe a caduta libera Mk 82 da 500 lb o Mk-83 da 1.000 lb, bombe a grappolo TAL-1/2 e Paveway GBU-15 o Spice 2000.

Oltre Israele diverse forze aeree sono state e sono utilizzatori del Kfir. La US Navy e US Marine Corps (nella foto a fianco)  hanno impiegato 25 aerei denominati F-21 Lion con il compito di “aggressor” per addestrare i poiloti al combattimento tra il 1985 e il 1989. Le Forze aeree della Columbia (FAC), dal 1989 utilizzano con dodici unità aggiornate allo standard C.7, più ventiquattro aerei richiesti nel 2008 con aggiornamento allo standard C.10-C.12. Le Forze aeree Ecuadoregne (FAE) dal 1982 utilizzano dieci caccia C.2 e due TC.2, più quattro acquistati nel 1996 e otto di cui si sta valutando l’acquisizione;. L’aeronautica dello dello Sri Lanka (SLAF) li impiega  dal 1995 con sei unità aggiornate C.2 e TC.2, più nove C.7 acquistate tra il 2000 e il 2005. Inoltre, dal 1986 il Kfir è costruito in tre differenti varianti dall’azienda aeronautica sudafricana Atlas con il nome di Cheetah.

con fonte ItlogDefence

Foto: blueprints, Planes and Choppers Photo

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