Imbarcato l’86% delle armi chimiche siriane

Le autorità siriane hanno trasferito fuori dal Paese l’86% dei propri arsenali chimici da distruggere: lo ha reso noto l’Organizzazione per la messa al bando delle Armi chimiche (Opac). E’ quindi ancora possibile che venga rispettato il calendario previsto, con il limite massimo del 30 giugno per l’uscita dalla Siria di tutti gli agenti chimici, dato che Damasco si è impegnato a consegnare tutti gli stock rimanenti entro il 27 aprile. Secondo i dati forniti dall’Opac fino all’11 aprile scorso erano stati fatti uscire dal Paese il 29,5% degli agenti di categoria 1, i più pericolosi, e l’82,6% di quelli di categoria 2, pari al 45,6% del totale: l’organizzazione ha infatti sottolineato “un’accelerazione significativa” nel ritmo delle consegne nelle ultime settimane. Da notare che tra gli agenti di categoria 1 è compreso l’intero stock di gas mostarda (yprite).

Foto: un tecnico statunitense sulla nave Cape Ray dove verranno smaltite le armi chimiche siriane

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