News da Mosca

Scomparso Rotislav Belyakov
Una grave perdita per la storia dell’ingegneria aerospaziale russa: Rostislav Apollosovich Belyakov, celebre progettista capo del bureau di progettazione MiG è deceduto a Mosca lo scorso 28 febbraio dopo una lunga e grave malattia alla veneranda età di 94 anni; giorno 4 marzo avrebbe compiuto 95 anni. Belyakov, il cui nome è da sempre associato al marchio MiG, inizia la carriera di giovane ingegnere nel lontano 1941 e le sue qualità lo portano in rapida ascesa il 15 giugno 1957 a diventarne vice capo progettista. Nel 1969, a causa della malattia che colpisce il fondatore Artyem Ivanovich Mikoyan (che morirà il 9 dicembre dell’anno successivo), prende in mano le redini del bureau MiG (Michail Iosifovič Gurevič verrà a mancare invece nel 1976).Belyakov è l’autore dello sviluppo di una famiglia di caccia MiG tra cui il MiG-27, il MiG-31 e non ultimo la serie dei “Fulcrum” MiG-29/SMT/UBT che hanno costituito per decenni la spina dorsale dell’aviazione sovietica prima, e russa successivamente; ha curato inoltre varie modifiche ai caccia MiG-21/21-bis/21-93, MiG-23ML/L/LD e MiG-25/PD/VCB/RB, senza tralasciare progetti sperimentali e prototipi di caccia di quinta generazione e d’addestramento come il MiG-AT. Durante la sua lunga e prestigiosa carriera ricevette meritatamente una pioggia di premi e onorificenze sovietiche,  russe e internazionali tra cui il prestigioso “Honorary Fellow” dalla britannica Royal Aeronautical Society.

An-124, ripresa della produzione?
Secondo quanto affermato dal direttore del dipartimento dell’industria aeronautica del Ministero russo dell’Industria e del Commercio Andrey Boginsky al quotidiano russo Gazeta, la produzione di aerei da trasporto pesante Antonov An-124 potrà essere ripresa a condizione che il produttore abbia un ordine soddisfacente per rendere il progetto di ripresa redditizio.  “Tutto dipende dai clienti e dal numero di aerei [ex-novo] da costruire; se riceviamo un ordine che ci permette di pagare i costi relativi alla ripresa della produzione dell’An-124, lo faremo senza alcun dubbio; diversamente – ha proseguito Boginsky – se gli ordini effettuati da potenziali operatori russi e stranieri si riveleranno insufficienti, si dovrà necessariamente considerare la possibilità di aggiornare la flotta esistente”.

 Ancora nuovi simulatori di volo per il 2014
L’Aeronautica Militare russa (VVS) riceverà entro la fine di quest’anno 20 nuovi simulatori di volo per velivoli da caccia e supporto tattico.Secondo il portavoce della Forza aerea Igor Klimov, l’ingresso delle nuove tecnologie fornisce un supporto d’addestramento notevole: permettono infatti di praticare le manovre di volo più disparate in condizioni che sono pressoché simili a quelle che accadono nella realtà, incluse le formazioni di volo e l’addestramento in missioni di combattimento, riuscendo nel contempo a ridurre sensibilmente i costi sostenuti per le ore di volo reali. I simulatori in questione comprendono sia le attuali varianti dei caccia Su-30 e Su-35, dei cacciabombardieri Su-34, così come degli elicotteri da assalto e trasporto Mil Mi-8AMTSh e d’attacco Kamov Ka-52.

Una nuova pattuglia acrobatica russa
Per quanto frammentarie, ogni mese appaiono nuove rivelazioni a proposito della nuova pattuglia acrobatica russa che volerà sugli addestratori Yakovlev Yak-130 (“Mitten” per la NATO) e che avrà il battesimo dell’aria sopra la Piazza Rossa in occasione del Giorno della Vittoria il prossimo 9 maggio 2014. Il servizio stampa del Ministero della Difesa russo ha infatti fornito con una nuova dichiarazione informazioni essenziali relative il numero degli equipaggi costituenti la formazione: “Al momento i piloti stanno procedendo alla formazione presso la base aerea di Borisoglebsk e svolgono quotidianamente manovre acrobatiche avanzate a basse e medie altitudini. Sono stati selezionati un totale di 9 piloti, dove nel dettaglio 6 di questi formeranno la prima squadra e i rimanenti 3 costituiranno la riserva. Alla formazione dei suddetti – ha proseguito il portavoce – stanno partecipando attivamente dei membri della pattuglia acrobatica Strizhi (Swift, o Rondoni in italiano, che volano su MiG-29) con il quale i nove piloti stanno elaborando metodi per il perfezionamento delle varie figure acrobatiche. A questo punto, ad un mese circa dalla loro prima esibizione, mancano i dati ufficiali sul nome della pattuglia (alcune fonti citano Krashnje Krjlia, Red wings o Ali rosse in italiano) e sulla livrea (dove sembra molto probabile, visto il nome, una livrea quasi interamente di colore rosso alternata con una inferiore di colore bianco).

Nuovo aereo da trasporto militare
Si chiamerà PAK-TA (proseguendo la similitudine con i progetti PAK-FA e PAK-DA, rispettivamente caccia e bombardiere di quinta generazione) il progetto relativo ad un nuovo aereo da trasporto militare russo. Secondo quanto dichiarato a ITAR-TASS da Viktor Livanov, Direttore Generale del JSC Ilyushin Aviation Complex, alcune aziende del complesso militare-industriale russo avrebbero iniziato a lavorare sul nuovo aereo. Il progetto in questione dovrebbe essere ultimato entro la fine del prossimo decennio e l’aereo potrebbe essere consegnato ai reparti entro il 2030. “I requisiti specifici per il PAK-TA saranno resi noti dopo le ovvie consultazioni con le forze aeree russe; i primi disegni hanno permesso di elaborare diverse soluzioni che attualmente sono analizzate dal centro di ricerca TsAGI (Istituto Centrale di Aeroidrodinamica) – N.E. Zhukovsky”  Livanov ha dichiarato inoltre che il programma di ricerca scientifica per il PAK-TA è svolto dagli specialisti dello TsAGI insieme a personale del JSC Ilyushin A.C. e tecnici dell’OKB Myasishchev.

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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