Un miliardo per il radar Captor-E del Typhoon

E’ pari a oltre 400 milioni di euro il valore per Finmeccanica del contratto, da 1 miliardo di euro, firmato ieri ad Edimburgo tra il consorzio europeo Eurofighter GmbH, produttore del caccia Typhoon, e l’agenzia intergovernativa NETMA (Nato Eurofighter and Tornado Management Agency) per lo sviluppo del radar a scansione elettronica Captor-E, destinato ad equipaggiare il velivolo.
Finmeccanica, attraverso le società controllate Selex ES e Alenia Aermacchi, contribuirà alle attività di sviluppo, produzione e integrazione del nuovo apparato, che presenta molteplici vantaggi operativi rispetto ai radar a scansione meccanica, inclusa una maggiore visibilità dello spazio aereo e capacità di scoperta bersaglio, con funzionalità aria-terra avanzate e misure di protezione elettronica ottimizzate.

“Sono particolarmente orgoglioso del contratto siglato oggi”, commenta l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Finmeccanica, Mauro Moretti.

“Si tratta – aggiunge – di un’ulteriore testimonianza di come i prodotti ed i servizi forniti dalle aziende del Gruppo Finmeccanica rappresentino soluzioni tecnologicamente all’avanguardia, in grado di assicurare livelli qualitativi e prestazionali in linea con i migliori standard di mercato. La produzione del nuovo radar Captor-E – sottolinea l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Finmeccanica – coinvolge, infatti, in qualità di capofila del consorzio Euroradar, Finmeccanica-Selex ES che provvederà, insieme a Finmeccanica-Alenia Aermacchi, anche alle attività di integrazione sul velivolo.

La firma odierna – conclude Moretti – rappresenta un passaggio importante per le prospettive del programma Eurofighter, poiché l’ammodernamento del velivolo consentirà di competere, con efficacia ancora maggiore ed ai massimi livelli, sui mercati internazionali”.

Nel dettaglio, Finmeccanica-Selex ES realizzerà il nuovo radar presso i propri stabilimenti di Edimburgo e di Nerviano (Milano) mentre Finmeccanica-Alenia Aermacchi (stabilimento di Torino) sarà responsabile, nell’ambito delle attività di integrazione del radar, dei sistemi di navigazione.

Le aziende del Gruppo Finmeccanica sono responsabili di oltre il 60% dell’elettronica di bordo dell’Eurofighter Typhoon, di circa il 20% delle aerostrutture nonché di significative attività di addestramento e simulazione per le quattro nazioni partner (Regno Unito, Italia, Germania e Spagna) e per i clienti dei mercati di esportazione.

Fonte. Conunicato Finmeccanica

Foto: Eurofighter

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