Indra: da Forlab un laboratorio hi-tech per l’analisi degli attentati

 

Il consorzio europeo guidato da Indra e al quale partecipa, tra altre aziende e istituzioni italiane, l’ Arma dei Carabinieri, ha concluso lo sviluppo di ForLab, un avanzato laboratorio forense progettato per essere trasferito all’interno dello scenario di un attentato e poter processare i test in modo efficace. Il sistema fornisce una prima analisi e rapida identificazione degli esplosivi e residui di colpi d’arma da fuoco, inoltre supporta le attività di individuazione di piccoli residui plastici e componenti elettriche provenienti dall’ordigno.

ForLab è composto da uno strumento di modellazione 3D, che genera in pochi minuti un’immagine precisa della scena dell’attentato e di una serie di sensori che permettono di individuare e analizzare le prove. Con il supporto di un sistema di posizionamento, si attribuisce ad ogni test la localizzazione nello scenario 3D. Quest’informazione rimane registrata ed è inviata a un centro di controllo utilizzando un sistema sicuro di comunicazione. Da questo centro, gli esperti e i comandi possono guidare e sostenere l’operazione di raccolta delle prove.

Per quanto riguarda i sensori, il consorzio guidato da Indra ha dotato ForLab di un sistema LIBS e Raman per l’individuazione degli esplosivi, residui di colpi d’arma da fuoco e altre sostanze, un sistema di Laser Induced Fluorescence (LIF) per individuare polimeri e plastici, oltre ad un sistema NJLD (Non-Linear Juntion Detection) per rilevare piccoli resti elettronici.  L’architettura del sistema è stata pensata per poter incorporare in modo semplice qualsiasi tipi di sensore utilizzato dalla polizia.

L’obiettivo con cui è stato sviluppato il sistema è quello di ottimizzare la raccolta delle prove sul terreno, un lavoro impegnativo che, nel caso di attentati con esplosivi, richiede di identificare in modo rapido un elevato numero di possibili prove sparse in ampie zone con l’utilizzo di mezzi scarsi. Queste prove sono inviate in seguito a un laboratorio di riferimento per l’analisi, lavoro che può richiedere ore o giorni.

I sensori portatili compresi in ForLab permettono di essere molto selettivi nella scelta delle prove da inviare al laboratorio di riferimento, risparmiando del lavoro.  Gli agenti disporranno inoltre di una prima analisi in loco, che conferisce l’informazione vitale per identificare i possibili autori dell’attentato. Inoltre effettua anche l’analisi delle pareti o superfici di enormi dimensioni da cui risulta difficile prelevare dei campioni.

Il sistema, oltre a registrare la localizzazione precisa di ogni test, attesta la persona incaricata al prelevamento e l’orario in cui è stato eseguito, utilizzando una firma digitale individuale, migliorando in questo modo la catena di custodia delle prove ed evitando la perdita dei dati una volta che si innalza il cordone di protezione della zona dell’attentato.

Durante l’ultima settimana di gennaio si realizzeranno le prove del sistema con il supporto del “Cuerpo Nacional de Policía”. Nelle prove interverranno diverse unità di Polizia per simulare un’attività di indagine in vari scenari, in seguito ad un’esplosione.

Rilevatore di esplosivi ForenLIBS

Oltre alla responsabilità di coordinare e guidare l’attività del consorzio ForLab, Indra è responsabile dello sviluppo del sensore LIBS, capace di rilevare residui di esplosivo e di colpi di arma da fuoco e altre sostanze sulle superfici o nelle mani di un soggetto sospetto.

ForenLIBS è uno strumento delle dimensioni di un bagaglio a mano che un poliziotto può portare come uno zaino o utilizzare in un laboratorio come strumento aggiuntivo.  Il poliziotto dirige il laser sulla superficie da analizzare, producendo la rimozione di una quantità microscopica di materia (generando un plasma).

Gli atomi e gli ioni emettono una radiazione di luce caratteristica di ciascun elemento. La radiazione è individuata tramite uno strumento spettrometrico, che genera uno spettro caratteristico permettendo così l’identificazione del composto.

LIBS è una tecnica semplice e facile da utilizzare, molto sensibile, in grado di individuare nanogrammi o la milionesima parte di un grammo,  non necessaria per la preparazione dei campioni e che non influenza la prova, la quale può essere rianalizzata successivamente in laboratorio. Indra è una delle società leader nella ricerca di tecnologie per l’individuazione di esplosivi.

ForLab

Indra ha coordinato il progetto ForLab nel quale hanno lavorato altri 12 partner di 7 paesi europei, compresi i vari organi di polizia che hanno partecipato come utenti finali nella progettazione del sistema. Il programma, della durata di 3 anni, ha contato sul finanziamento della Commissione Europea attraverso il 7°Programma Quadro. Insieme a Indra (ES), integrano il consorzio: Italian National Agency for New Technologies, Energy and Sustainable Economic Development – ENEA (IT), Airbus Defence (FR), University of Thessaly (GR), Space Applications Services NV (BE), Astri Polska SP Zoo (PL), National Bureau of Investigation – NBI (FI), Arma dei Carabinieri – Raggruppamento CCI.S – RACIS (IT), Industrial Research Institute for Automation and measurement – PIAP (PL), Nucletudes (FR). Direzione generale di Polizia- Comisiaría General de Policía Científica (ES) e  il Laboratoire Central de la Prefecture de Police LCPP (FR).

Indra

Indra, presieduta da Javier Monzón, è una delle principali multinazionali nell’ambito della tecnologia e della consulenza in Europa e in America Latina ed è in piena espansione in altri paesi e in molte economie emergenti. L’innovazione è alla base del suo business, focalizzato sul cliente, e della sua sostenibilità.

La multinazionale è posizionata tra le prime aziende europee del suo settore per investimenti in R&S, con oltre 570 milioni di euro investiti negli ultimi tre anni. Con un fatturato di circa 3 miliardi di euro, ha più di 43.000 dipendenti e clienti in 138 paesi.

In Italia Indra ha sedi a Roma, Milano, Napoli, Bologna e Matera e offre soluzioni e servizi di alto valore nei settori Finance; Energia e Utilities; Telecomunicazioni; Pubblica Amministrazione e Sanità; Industria e Media; Trasporto e Traffico; Sicurezza e Difesa. La Società ha un Software Lab a Napoli connesso ad altri 25 Software Lab che operano in Europa, Asia e America Latina come avanzati laboratori di R&S.

Fonte: comunicato Indra

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