Workshop “virtuale” per la brigata aeromobile Friuli

Flessibilità, duttilità e modularità, uniti a un eccellente rapporto costo/efficacia, sono le caratteristiche del sistema virtuale di addestramento e pianificazione della missione aeromobile presentati dal generale Salvatore Cuoci, comandante della brigata Friuli, durante il workshop tenutosi mercoledì 28 gennaio presso la sede del 5° reggimento AVES Rigel in Casarsa della Delizia (PN).

Numerose le figure militari presenti alla dimostrazione ed alla conferenza che ne è seguita: rappresentanti dello Stato Maggiore dell’Esercito, comandanti di brigata, il comandante della scuola di Aerocooperazione dell’Aeronautica Militare, generale Giunchi, esperti e tecnici del settore e della società Rebel Alliance, fornitrice dei materiali necessari allo sviluppo del sistema integrato.

“Stupefacente” – a detta di Paolo Podestà, presidente della stessa società – il risultato conseguito dal team dell’Esercito coordinato dal capitano Paolo Trotta che, partendo proprio unicamente dai materiali (sensori) forniti dalla Rebel Alliance e dai software già acquisiti dalla Forza Armata, quali ad esempio il Virtual Battle Space 2, ha visto l’integrazione di tutti gli attori di una ipotetica operazione aeromobile condividere e letteralmente entrare nel medesimo scenario virtuale di svolgimento dell’azione.

Straordinaria poi la semplicità – dimostrata durante il workshop – di impostazione dei sensori applicati all’armamento ed agli equipaggiamenti esistenti: dagli elicotteri NH90 ed A129 agli anfibi del fante aeromobile, tutto ciò che potesse avere una valenza dinamica nell’azione è stato rilevato e trasposto nello scenario virtuale dal sensori e dal relativo software di gestione, dimostrando quindi il valore aggiunto rappresentato dall’utilizzo dei materiali e degli armamenti reali.

Ampia e forse inimmaginabile ancora la possibilità di sviluppo del sistema, con sicure evidenti ricadute in termini di preparazione all’impiego e di abbattimento dei relativi costi: la sola possibilità di svolgere le attività a livello residenziale da parte delle diverse unità partecipanti, sfruttando il collegamento in remoto delle componenti per svolgere le esercitazioni in aree di addestramento “virtuali”, non ne rappresenta che un primo evidente risvolto.

L’attività di simulazione ha visto impiegata la brigata aeromobile Friuli con gli elicotteri dei suoi reggimenti AVES (5° Rigel e 7° Vega) e uomini del 66° reggimento di fanteria aeromobile Trieste, insieme ad un JTAC ed a personale della Scuola di Aerocooperazione di Guidonia.

Fonte: Comunicato Brigata Aeromobile Friuli

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