Airbus in difficoltà dopo l'incidente dell'A-400M

La causa dell’incidente dell’Airbus A-400M Atlas schiantatosi durante un volo di collaudo a Siviglia il 9 maggio scorso e costato la vita a quattro membri dell’equipaggio, è legata a problemi tecnici.

Il portavoce di Airbus ha riferito il 20 maggio di anomalie riscontrate nei registri dati del velivolo, riconducibili al cosiddetto ECU, l’unità di controllo elettronico presente su ognuno dei motori dell’aereo militare, il cui compito, ha spiegato, “è quello di memorizzare i comandi del pilota e riferirli ai motori, in modo che l’aereo esegua nel miglior modo possibile la manovra che il pilota ha scelto di effettuare”.

Secondo quanto riferito i problemi dell’ECU sarebbero da ricondurre alla non corretta procedura di installazione del software e non al suo funzionamento.

Il velivolo da trasporto strategico A-400M, il cui sviluppo è stato ritardato da numerosi problemi tecnici, è stato ordinato in 174 esemplari da Belgio (7), Regno Unito (22), Francia (50), Germania (53), Lussemburgo (1), Spagna (27), Turchia (10)e Malaysia (4). L’esemplare caduto a Siviglia durante il collaudo era destinato ad Ankara.

Airbus  Defence and Space ha trasmesso una nota d’allerta a tutti i clienti chiedendo di effettuare dei controlli al sistema di gestione elettronico dei motori dell’aereo e di effettuare test specifici e regolari dell’ECU e di effettuare “controlli supplementari dopo l’eventuale sostituzione del motore o dell’ECU” stessa.

I motori Europrop T-400 Atlas sono realizzati dal consorzio europeo Europrop International (EPI), composto dalla francese Snecma (Safran), dalla britannica Rolls-Royce, dalla spagnola Itp e dalla tedesca Mtu.

Le conseguenze dell’incidente in Spagna rischiano di compromettere la sorte del velivolo. Parigi, riferiscono fonti del ministero della Difesa, avrebbe deciso di acquistare 4 C-130J Hercules della statunitense Lockheed-Martin per far fronte temporaneamente all’esigenza di sostituire i decrepiti C-160 Transall visti i ritardi accumulati dall’A-400M.

La decisione verrò presa entro la fine dell’anno. Nel 2001 l’Italia adottò una soluzione simile uscendo dal programma A-400M e acquisendo i C-130J. I ritartdi tamma del cargo europeo rischiano inoltre di esporre Airbus al pagamento una multa salatissima al ministero della Difesa tedesco.

Il sottosegretario agli armamenti, Katrin Suder, ha informato la commissione difesa del Bundestag sull’entità del risarcimento che il ministero potrebbe esigere dal colosso europeo dell’aviazione, e che dovrà essere presentato all’azienda entro la metà dell’anno.  Suder non ha voluto fornire cifre precise, ma secondo quanto emerso dalla seduta Airbus potrebbe dover risarcire 300 milioni di euro alla Bundeswehr.

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