Gli F-35A a Mountain Home per testare le capacità operative

L’8 Febbraio 2016 sei F-35A sono arrivati alla base dell’US Air Force di Mountain Home nell’Idaho partendo dalla base di Edwards, in California, per iniziare i test di schieramento operativo in una struttura vicina. I test aiuteranno a pianificare le operazioni e a validare le capacità operative del velivolo.

Perché la US Air Force possa dichiarare la IOC (capacità operativa iniziale) con l’F-35A, il velivolo deve essere in grado di eseguire tre tipologie di missioni chiave: soppressione e distruzione della difesa aerea avversaria, missioni di interdizione aerea e attività di Close Air Support – lanci allerta compresi. Ognuna di queste funzioni sarà eseguita nella capacità necessaria per misurare l’efficacia del sistema d’arma in linea con la Capacità Operativa Iniziale. I test di schieramento dovranno definire non solo le capacità, ma anche le limitazione che il velivolo possa avere.

In quanto caccia multiruolo di quinta generazione, con capacità di guerra elettronica e sensor fusion multispettro, l’F-35 è progettato per essere paragonabile agli attuali caccia tattici in termini di manovrabilità, ma è ottimizzato per l’utilizzo stealth. La base di Mountain Home offre il contesto e la possibilità di esperienze integrate perfetti per testare le capacità del velivolo e gettare le basi per le operazioni di schieramento dell’F-35.

“Mountain Home offre eccellenti opportunità di integrazione con gli F-15E e gli A-10,” ha commentato il Maggiore Christopher White, project manager dell’F-35 presso il 31° Test Evaluation Squadron della base di Edwards in California. “Questo, unito a un incredibile spazio aereo che consente di testare diverse tipologie di ingaggio per l’F-35, fa della base di Mountain Home il posto ideale per valutare la capacità di operare con gli F-35 in schieramento.”

Durante la permanenza alla base, gli F-35 effettueranno approssimativamente 4 sortite al giorno con le controparti di quarta generazione, sganciando 20-30 armi inerti in diversi scenari di addestramento.

“Mountain Home è una location eccezionale perché l’estensione e lo spazio aereo a disposizione consentono di sganciare armi e effettuare sortite a un ritmo che non ci è consentito nella nostra base,” ha detto il Maggiore Colin Marshall, responsabile della standardizzazione e della valutazione sempre presso il 31° Test Evaluation Squadron. “È una sfida stimolante poter identificare un obiettivo parlando con i controllori a terra, sganciare una bomba su questo obiettivo, e poi vedere un A-10 arrivare e colpire, tutto mentre un F-15E orbita intorno a velocità supersonica e si prepara per il prossimo attacco.”

“L’F-35 è il futuro delle flotte di caccia dell’Air Force,” ha detto Marshall, “Da qui a 15-20 anni costituirà il grosso della nostra forza di fighter jet, quindi è importante che lo testiamo al massimo adesso in modo che possa essere il miglior velivolo possibile quando i nostri piloti lo utilizzeranno.”

Diversamente dai velivoli di quarta generazione, l’F-35 utilizza la sensor fusion e un’avionica integrata che permettono ai piloti di conoscere l’ambiente circostante in modo rapido e completo attraverso una visione a 360° gradi dello scenario di scontro.

Sviluppato tenendo conto dell’intero spazio di combattimento, il velivolo rappresenta il caccia multiruolo più flessibile e tecnologicamente sofisticato mai realizzato, con caratteristiche avanzate per quanto riguarda stealthness, velocità e agilità, informazioni fornite da un sistema di sensori totalmente integrato, capacità netcentrica nelle operazioni e supporto avanzato.

Con la valutazione delle capacità del velivolo durante i test di schieramento, i responsabili politici potranno prendere decisioni avendo a disposizioni tutte le informazioni sul grado di avanzamento degli F-35A nel percorso verso la IOC.

Fonte: comunicato Lockheed Martin

Foto Lockheed Martin

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