Le spie di Mosca infiltrate nel Califfato

AGI – Spie russe addestrate in Cecenia hanno infiltrato lo Stato islamico in Siria e stanno raccogliendo informazioni di intelligence che l’aviazione di Mosca utilizza per selezionare gli obiettivi da bombardare nella loro campagna a fianco del regime di Damasco.

Lo ha rivelato in un’intervista alla tv statale russa Rossia 1 il leader della Repubblica di Cecenia, Ramzan Kadyrov. Il controverso politico, che controlla questa regione del Caucaso russo a maggioranza musulmana e con una lunga tradizione di ribellione contro Mosca, ha detto che questi combattenti/spie si sono addestrati a fianco dei militanti di quello che poi sarebbe diventato l’Isis sin dall’inizio della guerra in Siria.

“E’ giunto il momento di raccontare di coloro, che garantiscono il successo dell’aviazione russa a terra, a costo della propria stessa vita”, si dice nell’annuncio di un film di cui Rossia 1 ha mostrato ieri un frammento e che racconta la preparazione in un villaggio della Cecenia delle forze speciali, che agiscono in Siria nelle retrovie dello Stato Islamico e di altri movimenti jihadisti.

Il film sarà trasmesso integralmente il 10 febbraio, nell’ambito del programma “Inviato speciale”. “Una rete estesa di spie è stata installata dentro lo Stato islamico”, dice la voce fuori campo di Kadyrov, secondo il quale i “migliori combattenti” sono stati mandati in Siria a raccogliere informazioni sul numero e le strutture dei miliziani.

“Grazie al loro lavoro come agenti, le forze aeree russe stanno distruggendo con successo le basi dei terroristi in Siria”, ha aggiunto. Nel film non si fa alcun nome perché, come spiega Kadyrov, “il 99% delle informazioni sull’operazione siriana” di Mosca è secretato. Il politico ripete spesso che non si tratta forze speciali cecene, ma di una divisione russa.

Alla richiesta di commentare la notizia della presenza a terra in Siria di forze russe, il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha preferito non rispondere.

“Il ministero della Difesa ha più volte spiegato chi si trova in Siria, da quale momento e di cosa si occupa”, ha dichiarato Peskov ai giornalisti. A dicembre, lo Stato islamico ha diffuso un video dell’assassinio di un presunto ceceno, condannato come spia dell’intelligence russa. Kadyrov ha subito negato si trattasse di una spia, ma allo stesso tempo ha ammesso: “Non abbiamo mai fatto mistero del fatto che in Siria operino gruppi che svolgono il compito di neutralizzate i banditi, che rappresentano una concreta minaccia per la Russia”. Ex combattente anti-Mosca diventato fedele alleato di Putin, il leader ceceno a ottobre scorso aveva dichiarato di voler inviare i propri uomini a partecipare alle “operazioni speciali” in Siria, ma che lo avrebbe fatto solo con l’autorizzazione del presidente russo.

Foto Kadyrov ed esecuzioni di spie russe da parte dello Stato Islamico ( AFP e Isis)

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