A EUROSATORY IL PUNTO SUL MISSILE MMP DI MBDA

Parigi

A Eurosatory 2016, MBDA ha fatto il punto sullo sviluppo del missile da combattimento terrestre a medio raggio di quinta generazione MMP (Missile Moyenne Portèe) presentato su quattro differenti piattaforme.

Concepito per sostituire i missili Hot, Milan e Javelin nell’Armèe de Terre, presso le forze speciali e in molti altri eserciti del mondo, l’MMP costituisce grazie alle sue soluzioni modulari la risposta alle esigenze dei reparti appiedati (il lanciatore pesa 11 chili e 15 il missile), costituisce il principale armamento per veicoli leggeri e può essere incorporato nelle torrette (le stesse impiegate dal sistema missilistico antiaereo Mistral) dei veicoli da combattimento di medio tonnellaggio imbarcando 4 MMP.

L’MMP può essere adattato anche a veicoli leggeri incrementando la potenza di fuoco di unità di fanteria leggera e forze speciali (a questo proposito il missile viene mostrato al salone Eurosatory a bordo di un veicolo leggero Renault Sherpa) per l’impiego contro obiettivi diversi: postazioni protette, carri armati, veicoli blindati e unità di fanteria nemiche (impiegando testate a frammentazione).

A bordo di un veicolo Dagger, prodotto da Renault Trucks Defence, è stata presentata la torretta Impact da 250 chili sviluppata da MBDA per i veicoli leggeri e dotata di due missili, visori, sistema di controllo del tiro e una mitragliatrice calibro 7,62 .

L’MMP può essere integrato anche sul torretta T40 che equipaggerà i veicoli da ricognizione/combattimento Jaguar realizzati da Nexter.

L’MMP ha un raggio d’zione 4,1 chilometri in modalità infrarosso, può essere impiegato anche in ambienti chiusi e presenta un’estrema versatilità nel tiro  “lancia e dimentica” grazie a un nuovo seeker Sagem dalle prestazioni diurne e notturne mentre la ventina di test effettuati ha dimostrato la capacità di ingaggiare anche obiettivi designati dopo il lancio grazie alle immagini e dati forniti tramite link in fibra ottica garantendo così la migliore precisione abbinata al rischio ridotto di danni collaterali.

In base all’intesa con la DGA (l’agenzia francese per l’acquisizione di equipaggiamenti militari) i primi MMP rimpiazzeranno i Milan dal 2017 con una fornitura di 400 lanciatori e 2.850 missili.

L’MMP è stato messo a punto dal 2010 con fondi di MBDA France che si è assunta il 75 per cento dei costi di ricerca e sviluppo, stimati tra i 200 e i 250 milioni.

Nel 2013 l’amministratore delegato di MBDA, Antoine Bouvier, disse al quotidiano La Tribune di valutare una produzione di 9/12 mila missili di MMP nei successivi dieci anni e di circa 300 mila esemplari nell’intera vita del programma.

Come è stato illustrato a Eurosatory gli obiettivi di export dell’MMP sono di raggiungere tutti i clienti del Milan, arma prodotta in 350 mila esemplari per gli eserciti di 43 Paesi.

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