MIL MI-26T2 PER LA GIORDANIA

Secondo il sito russo governativo zakupki.gov.ru Re Abdullah II di Giordania ha firmato un contratto con la società Russian Helicopters per la fornitura di quattro elicotteri da trasporto pesante Mil Mi-26T2 che saranno utilizzati dalle Forze Armate del paese mediorientale; il contratto in questione nr. RH-15-0651-04-1 è stato firmato lo scorso 17 aprile.

Il Mil Mi-26 è il più grande e potente elicottero del mondo prodotto in serie; è entrato in servizio nel 1983 ed è stato impiegato da ben tredici forze aeree differenti.

La Giordania diventa così il 14° paese militare utilizzatore del mastodontico elicottero russo in grado di trasportare carichi fino a 20 tonnellate o in alternativa 90 soldati o 60 barelle.

La versione aggiornata “T2” oggetto dell’interesse giordano è equipaggiata da cinque moderni display multifunzione a cristalli liquidi (MFD), pannelli di controllo digitali, unità di backup elettromeccanici, avionica di bordo totalmente rinnovata per una notevole riduzione del carico di lavoro dell’equipaggio, nonché un confort di bordo sensibilmente migliorato (climatizzazione, riscaldamento ed ergonomia di bordo migliorata).

Il Mi-26T2 offre inoltre la possibilità di utilizzo dei NVG (night vision goggles) per missioni notturne, dispositivo integrato di alimentazione TV a colori per la visualizzazione costante del carico esterno, turbine D-136-2 migliorate per l’uso “hot and high” e dotate di FADEC (Full Authority Digital Engine Control), avvisatore integrato EGPSWS (Early Ground Proximity Warning System), un Automatic Flight Control System aggiornato che consente il volo in ogni condizione climatica meteo – temporale – geografica, su  qualsiasi rotta dell’aviazione civile o su rotte improvvisate.

Un proiettore supplementare è stato installato inoltre per operazioni notturne con capacità di illuminazione ad infrarossi (e quindi perfettamente compatibile con i relativi visori notturni).

L’aggiornamento include infine un sistema di navigazione A-737 GNSS compatibile sia con il GPS occidentale che con il sistema di navigazione russo Glonass.

Foto: Russian Helicopters

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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