Prosegue l’intervento militare in aiuto alle popolazioni del Centro Italia

Uomini e donne delle Forze Armate continuano ad operare senza sosta per fare fronte ad una situazione critica che richiede interventi straordinari. E così facendo stanno dando una concreta dimostrazione pratica del concetto di dual use, ovvero l’impiego di capacità prettamente militari che possono essere proficuamente utilizzate anche per il supporto a favore della collettività.

Il contributo fornito dalle Forze Armate in Centro Italia a supporto della Protezione Civile si estrinseca nel lavoro di circa 3300 militari, un migliaio di mezzi e oltre 30 elicotteri. I militari sono impegnati nel ripristino e nel soccorso, ma soprattutto in quelle attività di raggiungimento di località e borghi isolati che prevedono la capacità di muoversi in condizioni estreme.

A causa del cattivo tempo non tutti gli interventi sono andati a buon fine al primo tentativo: purtroppo è anche accaduto che il pilota di qualche missione di volo sia stato costretto a tornare indietro per non mettere a repentaglio l’incolumità del proprio equipaggio, o che il movimento su terra di mezzi cingolati sia stato rallentato dalle macerie delle frane causate dal terremoto e pericolosamente celate dalla neve e dalla nebbia.

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In alcuni casi è stato necessario lasciare gli specialisti a chilometri di distanza, procedendo poi sugli sci o pelli di foca. In altri casi è stato necessario fare più tentativi con gli elicotteri, come nel caso, fortunatamente conclusosi positivamente, di una donna rimasta isolata a causa della neve da ormai cinque giorni in località Macchia da Sole nel comune di Valle Castellana (TE), recuperata da un elicottero HH139 del 15° Stormo dell’Aeronautica.

Quello che maggiormente colpisce è la piena sinergia tra le Forze Armate e le altre Agenzie e Organizzazioni dello Stato. Ecco quindi che il recupero di quattro persone in difficoltà avvistate venerdì da un elicottero HH212 del 9° Stormo di Grazzanise (CE) si concretizza in un trasporto presso la piazzola del 118 di Teramo. Oppure nel recupero di tre persone in difficoltà nella località di Contrada Macchie, frazione di Farindola (PE), da parte di un elicottero HH139 del 85° Centro SAR di Pratica di Mare.

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Fin dalla prima emergenza dell’evento sismico dello scorso agosto, sono presenti nell’area anche i Fucilieri di Marina della Brigata San Marco, al lavoro nei comuni di Muccia (MC) e Acquasanta Terme (AP). Il loro dispositivo è stato ora ulteriormente rafforzato e ci sono ottantadue Fucilieri di Marina, addestrati anche a muoversi in ambiente montano e boschivo, che stanno operando in condizioni di estrema difficoltà, senza sosta, per portare assistenza alle famiglie isolate, supportare gli abitanti delle frazioni coinvolte dal grave maltempo e ripristinare la viabilità stradale.

Complessivamente sono oltre 3.300 militari, 1.370 mezzi e 36 elicotteri messi a disposizione fin dalle prime ore dell’emergenza terremoto e neve dalla Difesa.

Fonte: comunicato Stato Maggiore Difesa

Foto: Difesa.it

 

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