News da Mosca

Questo mese Mosca e New Delhi discutono del caccia FGFA

Il vice primo ministro russo Dmitry Rogozin ha reso noto che potrebbe effettuare in questo mese una visita in India per discutere di cooperazione nell’ambito dell’industria della Difesa con il primo ministro indiano Narendra Modi.

“Dovrei recarmi in visita in India a febbraio” – ha dichiarato Rogozin a RIA Novosti rispondendo a una domanda che riguardava lo sviluppo del caccia multiruolo biposto di quinta generazione Sukhoi/HAL Fifth Generation Fighter Aircraft (FGFA), un progetto congiunto derivato dal Sukhoi PAK-FA e la cui firma dell’accordo di cooperazione risale oramai a quasi dieci anni fa (18 ottobre 2007).

Rogozin che ha già avuto un incontro bilaterale con Modi alla metà dello scorso mese a margine della piattaforma biennale per investitori Vibrant Gujarat Global Summit 2017, ha dichiarato di non aver discusso di questioni di cooperazione nel campo della tecnologia militare durante l’ultimo viaggio rimandando tali problematiche proprio alla visita di questo mese.

Dieci UAV Orlan-10 per la Flotta del Pacifico

Una squadriglia operativa della Flotta Navale russa del Pacifico sita nella penisola della Kamchatka ha ricevuto un nuovo lotto di dieci UAV Orlan-10 prodotti dalla Special Technology Center (STC) di San Pietroburgo. Come abbiamo ribadito in passato si tratta di un tipo di drone a corto raggio che sta avendo un’ampia diffusione nelle Forze Armate russe.

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L’Orlan-10, che già dal 2015 ha iniziato il suo impiego operativo in varie zone della Russia, è un drone che può essere utilizzato a quote di volo fino a 5.000 metri con un raggio d’azione di 120 chilometri  dalla stazione di controllo  a terra.

Il lancio di questo piccolo UAV avviene tramite un’apposita catapulta e il suo recupero attraverso un sistema a paracadute. Progettato per volare in ambienti rigidi con temperature fino a -30°, l’Orlan-10 ha in effetti mostrato di poter operare agevolmente in ambienti artici senza problemi di sorta. Tra i suoi impieghi operativi è importante citare il conflitto siriano nonché la presenza nel conflitto russo-ucraino  e in Crimea. Secondo gli analisti militari russi la gamma di compiti svolti dall’Orlan-10 e il suo raggio d’azione saranno sensibilmente ampliati nel corso dell’anno.

 

NPP Zvezda lavora sulla nuova tuta anti-G per i piloti del Sukhoi T-50

Sergey Pozdnyakov, Direttore Generale e Chief Designer della OAO NPP Zvezda, ha riferito all’agenzia di stampa TASS che è stata sviluppata una nuova tuta anti-G per i piloti del caccia russo di Quinta generazione Sukhoi T-50 (PAK FA).

“Abbiamo sviluppato una tuta di nuova generazione dotata di particolari sacche avvolgenti che in caso di bisogno ricoprono non solo la parte inferiore del corpo ma anche le mani. Grazie ad una compensazione addizionale questa tuta fornisce una tolleranza di gran lunga superiore a quella riscontrata nelle precedenti tute finora realizzate. Inoltre – ha proseguito Pozdnyakov – abbiamo introdotto un congegno di attivazione preventiva del sistema anti-G il cui segnale è inviato alla tuta da un computer di bordo che dovrebbe in questo modo rendere funzionante il sistema un secondo prima del sovraccarico.”

Secondo il Direttore Generale della NPP Zvezda, la nuova tuta che permetterebbe di sopportare addirittura carichi pari a +9G fino a 40 secondi, è attualmente in fase di collaudo. La NPP Zvezda è un’azienda russa con sede a Tomilino, nei pressi di Mosca, è specializzata nella produzione di tute spaziali e tute di volo (oltre ad altre attrezzature per usi civili), ed è conosciuta tra gli specialisti del settore soprattutto per i seggiolini eiettabili considerati tra i migliori al mondo.

 

Manutenzione in Russia per i tanker Il-78 pakistani?

Secondo un anonimo osservatore russo su internet, la Forza Aerea del Pakistan avrebbe firmato un accordo con JSC Rosoboronexport per la manutenzione delle sue quattro aerocisterne Ilyushin Il-78 “Midas”.

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Una notizia apparsa su vari siti specializzati (ma ripresa principalmente da livejournal e qui riportata) mostra una foto scattata da un sedicente militare russo nonostante il copyright mostri sotto la stessa il nome e cognome di una fotografa e dove si vede un Il-78 (matricola R10-002) con le insegne pakistane fermo presso – riporta il commentatore – “la pista della 360^ Aircraft Repair Plant di Ryazan”.

Non esistono conferme ufficiali da parte degli enti interessati, né tantomeno conferme sui costi o sugli esemplari effettivamente da riparare. Da ricerche effettuate poi, la foto in questione è identica a quella presente su un sito pakistano la cui didascalia riporta testualmente “Pakistan Air Force Ilyushin Il-78MP Midas Multi-Role Tanker Transport (di serie # R10-002) in Germania prima della consegna al Pakistan”. La stessa foto scattata di giorno è visibile anche in un altro sito realizzato da un appassionato spotter tedesco.

Ricordiamo che le quattro aerocisterne Il-78MP provengono dal surplus delle forze  aeree ucraine e furono ordinate da Islamabad alle metà degli anni 2000; il primo velivolo giunse ai reparti di volo nel dicembre del 2009.

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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