San Pietroburgo: il kamikaze era in contatto con terroristi uzbeki

AGI – Il kamikaze alla metropolitana di San Pietroburgo, il 22enne Akbarjon Djalilov, ha fabbricato nel suo appartamento le bombe con cui ha compiuto la strage, seguendo delle istruzioni ottenute probabilmente da estremisti uzbeki, che combattono in Siria.

Lo scrive oggi il quotidiano Kommersant, citando sue fonti tra gli inquirenti. Il Comitato investigativo russo, intanto, ha annunciato ufficialmente di aver trovato nell’appartamento dove viveva il ragazzo e che aveva preso in affitto un mese fa – materiale importante per le indagini: del nastro biadesivo e “altri elementi”, simili a quelli ritrovati nella costruzione del secondo ordigno, quello piazzato nella metropolitana, ma rimasto inesploso.

Ieri, invece, indiscrezioni stampa parlavano di un buco nell’acqua riferendosi alle perquisizioni eseguite a casa del giovane. Inoltre, dalle immagini delle telecamere di sorveglianza e dalla testa mozzata mostrata loro, i genitori del ragazzo – arrivati ieri dal Kirghizistan – hanno riconosciuto loro figlio. Le operazioni per identificare l’esecutore materiale della strage sembrano, così, ormai concluse. Si deve però ancora capire il contesto in cui Djalilov ha operato e la sua rete di contatti, per definire la matrice dell’attentato.

Secondo una delle versioni al vaglio del Comitato investigativo russo, in collaborazione con il Comitato per la sicurezza nazionale del Kirghizistan, Djalilov – di etnia uzbeka – avrebbe eseguito l’attacco suicida sotto l’influenza del gruppo terroristico Tawhid wal Jihad, formazione jihadista composta per la maggior parte di uzbeki e centro asiatici, che opera anche in Siria. Secondo le autorità’ kirghise, nel gruppo sono presenti centinaia di uzbeki, tra cui quelli che vivono nella regione kirghisa di Osh, da dove proveniva Djalilov.

Il kamikaze, sempre stando alle fonti di Kommersant, avrebbe iniziato una corrispondenza con membri di Tawhid wal Jihad nel suo ultimo viaggio a Osh un mese fa, e da loro avrebbe ricevuto istruzioni su come preparare il duplice attentato. In seguito all’esplosione della bomba alla metropolitana sono morte 14 persone, mentre la seconda è stata ritrovata inesplosa e disinnescata evitando un’altra strage.

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