Academi (ex Blackwater) addestra la polizia militare brasiliana

I contractors della compagnia militare privata Academi (ex Blackwater) statunitense sono stati incaricati di addestrare  gli agenti della polizia militare federale del Brasile (Gendarmeria) mobilitati per prevenire e fronteggiare eventuali atti terroristici ai Mondiali di calcio della prossima estate secondo quanto riporta ‘Folha de Sao Paulo’. Un gruppo di 22 uomini delle forze speciali della Polizia militare brasiliana ha seguito un corso di addestramento di tre settimane nella sede di Academi, a Moyock, nella Carolina del Nord, come parte di un programma di collaborazione tra le forze di polizia del Brasile e degli Stati Uniti. “Il focus del programma era quello di parlare di esperienze pratiche vissute dalle truppe americane nel combattimento al terrorismo. Per questo motivo siamo stati inviati, perché siamo le forze speciali che saranno utilizzate contro una minaccia di attacco terroristico a San Paolo”, ha spiegato il tenente Ricardo Bussotti Nogueira, che dirige il Comando delle Operazioni Speciali (COE) della polizia militare di San Paolo.

Il corso di formazione denominato “Contrasto al terrorismo marittimo” è stato svolto da istruttori militari delle forze speciali della Marina, i Navy Seals, e da membri della Guardia Costiera degli Stati Uniti che ha finanziato il corso. “Il governo americano ha speso circa 2,2 milioni di dollari negli ultimi due anni per la cooperazione con i poliziotti del Brasile per mega eventi”, ha aggiunto un funzionario del governo statunitense citato da ‘Folha’. Come ha spiegato, sul suo sito web, la Segreteria Straordinaria della Sicurezza per i Grandi Eventi del Brasile, l’obiettivo del corso è stato “la sicurezza portuale con particolare attenzione a come i terroristi operano in un ambiente marino, e come riconoscere e contrastare le minacce”. Bussotti ha elogiato le strutture del centro di addestramento di Academi ed ha riflettuto sul fatto che gli americani sanno come agire nel caso di attacchi esplosivi, chimici e biologici improvvisi. Academi è però il nome scelto dalla ex Blackwater, la principale società che ha fornito servizi di sicurezza al Dipartimento della Difesa americano, a diplomatici del Dipartimento di Stato e “segretamente”, secondo “Folha”, alla Cia, durante le guerre in Iran ed Iraq.

Il cambio di nome della società è arrivato dopo che funzionari della Blackwater furono accusati di aver ucciso 17 civili iracheni e ferito altre decine di persone con mitragliatrici e granate nel massacro di piazza Nisour, nel 2007. Davanti alla paura non solo di azioni terroristiche, ma anche di proteste di piazza, come quelle che si sono verificate a giugno dell’anno scorso durante la Confederations Cup, il governo brasiliano ha assegnato ben 170.000 agenti tra polizia, militari e agenti privati per la sicurezza del Mondiale che comincia tra 52 giorni. Sarà il maggiore numero di agenti operativi della storia dei mondiali di calcio, ed avrà un costo stimato in 2.000 milioni di reales, circa 870 milioni di dollari. Minaccia terroristica a parte, per comprendere le condizioni in cui operano le forze di sicurezza in molte aree urbane del Brasile è sufficiente vedere cosa è accaduto nel week end di Pasqua a Salvador capitale dello stato brasiliano di Bahia, dove durante lo sciopero di tre giorni della polizia militare si sono verificati 52 omicidi (quasi lo stesso numero di caduti italiani in 12 anni di conflitto in Afghanistan).

Lo rivelano le autorità locali, precisando che la media di omicidi nella regione metropolitana di Salvador, famosa per le sue spiagge e il carnevale, è di 5 al giorno. Le violenze sono però continuate anche dopo la fine dello sciopero: da venerdì a domenica gli omicidi sono stati 45. Secondo la stampa locale, le violenze sono continuate perché la polizia militare ha messo in atto una cosiddetta “operazione tartaruga”. Ovvero, ha rallentato le operazioni di controllo del territorio e di prevenzione. Molti agenti inoltre sono rimasti nelle caserme per protestare contro l’arresto di un politico locale, Marco Prisco, che ha guidato le loro rivendicazioni. Il governo federale di Brasilia ha inviato nello stato di Bahia circa seimila militari per garantire l’ordine pubblico durante lo sciopero della polizia.

(con fonti Adnkronos e Ansa)
Foto: Agenzia Brasil

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