I mezzi che rivelano la presenza russa in Ucraina

Secondo fonti del Ministero della Difesa ucraino, le forze filorusse delle autoproclamate repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk stanno utilizzando lanciarazzi multipli (MRL) TOS-1 “Burattino” (foto a sinistra) e sistemi di difesa aerea Pantsyr-S1 SA-22 “Greyhound”.

I media (LigaNovosti) avevano già riferito della presenza di batterie TOS-1 negli attacchi sferrati tra le 18:00 del 13 gennaio e le 08:00 del giorno successivo, con 75 lanci contro le postazioni ucraine che circondano Donetsk (Tonen’ke, Staromykhailivka, Maloorlivka, Lenin’sk, Arkhanhel’s’ke) e Lugansk (Shchastya ), e negli scontri per il controllo dell’aeroporto internazionale Sergey Prokofiev (Donetsk). Nelle stesse ore i filorussi avrebbero effettuato attività di ricognizione aerea con l’uso di droni sui cieli della città portuale di Berdiansk, sul Mar d’Avoz, e su Topolyne, 20 km a nord di Mariupol.

Da parte ucraina, le ricognizioni sulle zone di guerra effettuate alla fine di gennaio avrebbero invece rilevato la presenza di un sistema semovente antiaereo 96K6 Pantsyr-S1 (SA-22 ‘Greyhound’) posizionato lungo la direttiva che da Makiivka porta a Shakhtarsk, 20 km ad est di Donetsk.

Se le informazioni presentate dal Ministero della Difesa ucraina risultassero esatte, confermerebbero l’impegno di Mosca nel supporto militare, e non solo politico, ai separatisti filorussi di Donetsk e Lugansk. Il TOS-1, è un lanciarazzi multiplo a 24 tubi di lancio prodotto dall’azienda di Stato russa Omsktransmash.

Utilizzato nelle guerre in Cecenia e Sud Ossezia e montato sullo chassis del tank T-72, è armato con razzi non guidati calibro 220 mm dotati di testata termobarica ad alto impatto esplosivo.

Il veicolo è equipaggiato con un sistema di controllo del fuoco che comprende un telemetro laser 1D14 e un computer per il calcolo balistico della traiettoria; la capacità di fuoco è di 30 colpi in 15 secondi e il raggio d’azione va da 500 a 3.500 metri.  (IT log defence)

Foto: LigaNovosti e web

Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli

Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.

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