Ad Airbus il contratto per il futuro aereo da pattugliamento marittimo francese

 

La Direzione Generale degli Armamenti (Direction Générale de l’Armement) ha firmato il 4 febbraio un contratto con Airbus Defence and Space, in qualità di appaltatore principale, in collaborazione con Thales, per uno studio di valutazione dei rischi del futuro programma di aerei da pattugliamento marittimo. Questo contratto della durata di 24 mesi fa seguito allo studio di architettura e fattibilità avviato alla fine del 2022.

Lo ha reso noto un comunica to di Airbus Defence and Space

“L’A321 MPA (Maritime Patrol Aircraft) ha tutte le caratteristiche per diventare una vera e propria fregata volante in grado di rispondere all’ampia gamma di missioni affidate al pattugliamento marittimo francese”, ha dichiarato Jean-Brice Dumont, Executive Vice President, Head of Air Power di Airbus Defence and Space. “Airbus offre una soluzione sovrana che garantisce l’autonomia, la disponibilità e l’affidabilità necessarie per contribuire alla componente oceanica della deterrenza nucleare”.

L’obiettivo di questo nuovo contratto di studio di definizione e valutazione dei rischi è preparare lo sviluppo e l’avvio della produzione del programma di aerei da pattugliamento marittimo entro la fine del 2026. Questo studio consentirà di approfondire i primi risultati dello studio di architettura, al fine di perfezionare le condizioni economiche e industriali per la realizzazione del programma, orientare le scelte tecniche dei sistemi da integrare sull’aeromobile e realizzare i primi test nella galleria del vento.

L’A321 MPA è una versione militarizzata dell’Airbus A321XLR, progettata per soddisfare tutti i requisiti operativi della Marina francese, principalmente nella guerra antisommergibile e antinave, sia a bassa che ad alta intensità, oltre alla raccolta di intelligence. L’obiettivo è avere un nuovo velivolo che sostituisca la flotta di Atlantique 2 operata dalla Marina Francese dalla base aerea navale di Lann-Bihoué (Francia) nel periodo 2030-2040.

Secondo il comunicato di Airbus, l’A321 MPA avrà grande autonomia ed elevata manovrabilità, anche a bassa quota. L’aereo sarà equipaggiato con un’ampia gamma di sensori specifici per il pattugliamento marittimo, per i quali Thales darà un contributo fondamentale: radar di ultima generazione con antenne attive; un sistema acustico che utilizza boe sonar passive e attive; sistemi di guerra elettronica ed elettro-ottica; sistemi di rilevamento delle anomalie magnetiche (MAD) e sistemi di autoprotezione.

Sarà inoltre dotato di sistemi di comunicazione, comprese le comunicazioni satellitari, e delle armi necessarie per la guerra antisommergibile e antinave, tra cui siluri e il futuro missile antinave (FMAN). L’ampia stiva di carico e l’architettura aperta del suo sistema di missione conferiscono all’aeromobile una grande capacità di evoluzione nel corso del suo ciclo di vita per far fronte all’emergere di nuove minacce.

Lo straordinario successo della Famiglia A320 – l’aeromobile a corridoio singolo più venduto al mondo, con oltre 10.000 aeromobili in servizio e più di 300 milioni di ore di volo – fa sì che l’A321 MPA abbia una disponibilità, un’affidabilità e un controllo dei costi di manutenzione comprovati da tempo.

Airbus Defence and Space vanta una lunga esperienza nella conversione di aeromobili commerciali in velivoli militari, culminata nel successo dell’A330 Multi Role Tanker Transport (MRTT), che detiene oltre il 90% del mercato mondiale (esclusi gli Stati Uniti). L’azienda possiede inoltre un’ampia competenza nell’integrazione di sensori e sistemi di missione sugli aerei P3, C295 e CN235, con oltre 170 aeromobili in servizio in diverse configurazioni per il pattugliamento e la sorveglianza marittima.

Foto Airbus

 

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