Spese per la Difesa: la Spagna si impegna a raggiungere il 2% nel 2029

Il ministro della Difesa spagnolo, Margarita Robles, ha assicurato ieri che la Spagna rafforzerà la spesa militare portandola dall’attuale 1,32 al 2 per cento entro il 2029, cioè tra cinque anni.
Un impegno che verrà sostenuto da Madrid senza “compromettere lo stato sociale”. Robles concorda che è “urgente” rafforzare la sicurezza europea e ridurre le dipendenze tecnologiche (dagli Stati Uniti – NdR), migliorando allo stesso tempo il coordinamento militare.
Il 2 per cento del PIL è “un impegno che il governo del Partito Popolare ha assunto nei confronti della Nato in occasione del Vertice in Galles della NATO del 2014″, ha dichiarato Robles che di fatto ha respinto così le pressioni della NATO per raggiungere al più presto almeno il 3 per cento del PIL e quelle di Washington che pretende dagli alleati europei addirittura il 5 per cento del PIL devoluto alla Difesa.
Come sottolinea EUNews la Spagna di Pedro Sánchez, che guida una coalizione di sinistra tra il Partido Socialista (Psoe) del primo ministro e Sumar (piattaforma che raccoglie una serie di formazioni della sinistra radicale), resiste alla corsa al riarmo che percorre l’Europa.
La Spagna non è solo uno degli otto membri dell’Alleanza che con Belgio, Canada, Croazia, Italia, Lussemburgo, Portogallo e Slovenia non hanno ancora centrato il target del 2 per cento, ma anche la nazione NATO e UE che spende meno per la Difesa tenuto conto che nel 2024 che l’economia spagnola nel 2024 è cresciuta del 3,2 per cento ma ha dedicato alla Difesa solo l’1 24 per cento del PIL.
L’incremento al 2 per cento porterebbe la spesa spagnola dai 17,5 miliardi di euro del 2024 a circa 37 miliardi nel 2029 con incrementi a 21,2 miliardi quest’anno, 24,7 miliardi nel 2026 (1,49 per cento del Pil), 28,4 miliardi nel 2027 (1,66 per cento), superando i 32,3 miliardi nel 2028 (1,83 per cento) per attestarsi infine a 36,5 miliardi nel 2029. Un ritmo di crescita di circa v4 miliardi all’anno.
“La Spagna, in quanto alleato serio, affidabile e responsabile, sa perfettamente cosa deve fare e non ha bisogno di prendere lezioni da nessuno”, ha detto il ministro Robles incontrando a Bruxelles gli omologhi dei Ventisette la scorsa settimana.
Foto Ejercito de Tierra

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