Esplode dopo il decollo il razzo Spectrum della tedesca Isar Aerospace

 

Il primo razzo orbitale lanciato dall’Europa continentale è esploso il 30 marzo  dopo un volo durato appena poche decine di secondi, presso la base spaziale norvegese di Andoya, nell’Artico. Poco dopo il decollo, Spectrum, un razzo a due stadi sviluppato dalla startup tedesca Isar Aerospace, ha iniziato a oscillare, si è capovolto e poi è ricaduto con una forte esplosione. Secondo la Isar Aerospace, il razzo è ricaduto in acqua e “la rampa di lancio sembra essere intatta”.

“A mio parere è stato un grande successo, perché sulla rampa di lancio non è esploso nulla”, ha affermato all’emittente TV2 il professor Kjellmar Oksavik dell’Università di Bergen.

Prima del lancio, posticipato più volte a causa delle condizioni meteorologiche, Isar Space aveva dichiarato di avere scarse speranze di raggiungere l’orbita terrestre al primo tentativo.

Il razzo, lungo 28 metri, è decollato dalla piattaforma alle 12.30 e ha volato per circa 30 secondi prima che il volo fosse interrotto. Il razzo è poi caduto in mare. “Il nostro primo volo di prova ha soddisfatto tutte le nostre aspettative, ottenendo un grande successo”, ha affermato in un comunicato stampa Daniel Metzler, amministratore delegato e co-fondatore di Isar, “abbiamo avuto un decollo pulito, 30 secondi di volo e abbiamo persino potuto convalidare il nostro sistema di terminazione del volo”.

Il lancio ha generato “tonnellate di dati che i team possono ora valutare e da cui imparare”, ha affermato un commentatore di Isar Aerospace su YouTube. La polizia regionale ha dichiarato che dopo la caduta del razzo non sono stati segnalati danni a persone o cose. Un razzo orbitale è un veicolo di lancio in grado di posizionare un carico utile, come un satellite, dentro o oltre l’orbita terrestre.

Prima del lancio, posticipato più volte a causa delle condizioni meteorologiche, la Isar Aerospace aveva dichiarato di avere scarse speranze di raggiungere l’orbita terrestre al primo tentativo. Il razzo senza equipaggio, è stato presentato come il primo tentativo di volo orbitale partito dall’Europa, dove diverse nazioni, tra cui Svezia e Gran Bretagna, hanno dichiarato di volere una quota di un mercato in crescita per le missioni spaziali commerciali.

Prima di questo lancio, all’inizio del 2023 aveva avuto luogo in Gran Bretagna un primo tentativo di volo orbitale dall’Europa, guidato dalla Virgin Orbit del miliardario Richard Branson. A differenza di Isar Aerospace, la società non ha utilizzato una rampa di lancio, ma un Boeing 747 per lanciare un razzo in quota. Il risultato fu un fallimento.

Fondata nel 2018 a Monaco di Baviera, Isar Aerospace è una delle giovani promesse della nuova economia spaziale. Rispetto agli Stati Uniti, che vantano grandi aziende come SpaceX di Elon Musk e Blue Origin di Jeff Bezos, in Europa il progetto “New Space” è ancora agli inizi. Oltre a Isar Aerospace, le aziende tedesche Rocket Factory Augsburg (RFA) e HyImpulse, le aziende francesi Latitude e MaiaSpace (una filiale di Arianegroup) e la società spagnola PLD Space sono impegnate in una corsa per affermarsi nel settore europeo dei micro o mini-lanciatori.

Privata dell’accesso ai cosmodromi e ai lanciatori russi a causa delle gravi tensioni con Mosca, l’Europa si ora trova in una situazione delicata. Parallelamente ai lanciatori, sono nati numerosi progetti di spazioporti europei, dalle Azzorre portoghesi alle isole Shetland britanniche, passando per And›ya o Esrange nella vicina Svezia, spesso determinati a essere i primi a lanciare. Definendosi “il primo spazioporto operativo dell’Europa continentale”, And›ya presenta la sua posizione artica come ideale per il lancio di satelliti polari o eliosincroni, ovvero satelliti che sorvolano ogni giorno qualsiasi punto del pianeta alla stessa ora solare locale.

(von fonti ANSA. AGI e Isar Aerospace)

Foto Isar Aerospace

 

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