Il debutto operativo del KD-21, il Kinžal cinese e del DF-21D antinave

Immagini recentemente pubblicate sui social media mostrano un bombardiere cinese Xian H-6K che trasporta due missili KD-21 durante un’esercitazione operativa. Questo rappresenta il primo caso confermato di un bombardiere standard armato con un missile balistico aviolanciato (ALBM), evidenziando il notevole sviluppo delle capacità di attacco aereo della Cina.
Il bombardiere H-6K è una versione modernizzata dell’H-6, a sua volta derivato dalla produzione su licenza del Tupolev Tu-16 “Badger” sovietico. Della versione originale, entrata in servizio con l’Aviazione sovietica nel lontano 1954, sono rimasti ben pochi elementi in comune. Oltre ai motori, sugli H-6 sono stati quasi completamente sostituiti gli interni e molte parti della cellula sono state realizzate in materiale composito per ridurre il peso.
La variante “6K” ha volato per la prima volta nel 2007 ed è entrata in servizio intorno al 2010. Rispetto alle dieci versioni precedenti, questo velivolo è stato radicalmente ammodernato: ad esempio, la sezione anteriore della fusoliera e il raccordo con il cockpit sono stati modificati, e il muso vetrato è stato sostituito da un solido radome dielettrico. Nella sezione anteriore ventrale della fusoliera è stata installata una torretta elettro-ottica, e lungo la fusoliera sono state apposte diverse antenne per la guerra elettronica (ECM, ESM).

Il missile KD-21 è invece un missile aerobalistico apparso per la prima volta all’Airshow China di Zhuhai nel novembre 2022. Finora, tuttavia, non era stato confermato il suo impiego operativo da parte di velivoli di unità di prima linea. L’immagine diffusa sui social media mostra infatti un bombardiere H-6K assegnato alla 10ª Divisione Bombardieri dell’Aeronautica Militare dell’Esercito Popolare di Liberazione (PLAAF).
Secondo i dati disponibili, questo missile, notevolmente simile al Kinžal russo e probabilmente concettualmente analogo nel suo impiego operativo, sviluppa velocità ipersoniche di Mach 4-5 e ha una gittata di 1.500 km, che, combinata con l’autonomia degli H-6K, potrebbe raggiungere i 5.000 km. È importante sottolineare la capacità dell’H-6K di trasportare simultaneamente fino a quattro di questi missili. Queste esercitazioni rappresentano la prima conferma visiva che il KD-21 ha superato la fase di prototipo o di test ed è ora integrato nelle operazioni dei bombardieri di prima linea.
Parallelamente, è comparsa un’altra interessante foto sui social media locali raffigurante un bombardiere strategico H-6N in volo con un imponente missile balistico antinave (ASBM) agganciato sotto la fusoliera. Quest’immagine ha immediatamente suscitato un intenso dibattito tra gli analisti militari internazionali, focalizzandosi sulla natura del missile. La sua configurazione e forma del carico utile suggeriscono con forza l’adozione di un sistema di tipo “boost-glide”.
Questa tecnologia implica che il vettore viene inizialmente lanciato come un tradizionale missile balistico, ma è successivamente in grado di planare nell’atmosfera superiore a velocità ipersoniche, mantenendo al contempo la capacità di effettuare manovre evasive dirette verso il bersaglio designato.
Sebbene le autorità cinesi abbiano mantenuto il silenzio sull’immagine, le dimensioni complessive e la forma distintiva del missile hanno portato molti osservatori a ipotizzare che si possa trattare di una derivazione aviolanciata del celebre missile balistico antinave terrestre DF-21D, probabilmente equipaggiato con un veicolo planante ipersonico (HGV). Quest’ultimo, com’è noto, ha precedentemente destato notevole preoccupazione negli Stati Uniti e nelle forze alleate per la sua teorica capacità di ingaggiare e colpire gruppi d’attacco di portaerei in navigazione.
Protagonista dell’immagine è ancora una volta il bombardiere H-6, questa volta nella variante “6N”, una versione specializzata specificamente progettata per missioni di attacco a lungo raggio.

Una caratteristica distintiva di questa versione è la presenza di un vano armi semi-annegato nella fusoliera, che gli consente di trasportare grandi carichi bellici centrali, come il presunto sistema ipersonico aviolanciato in questione.
Un’analisi più dettagliata della sezione anteriore del missile ha rivelato agli esperti una notevole somiglianza con i design già noti dei “glide body”, ovvero i corpi plananti ipersonici.
Questa osservazione rafforza l’ipotesi che la testata del missile sia manovrabile e specificamente ottimizzata per operare a velocità elevatissime e con un’elevata capacità di elusione delle difese avversarie. Armi di questo tipo presentano una sfida significativa per gli attuali sistemi di difesa missilistica, rendendo particolarmente difficile la loro intercettazione e accrescendo di conseguenza le preoccupazioni riguardo alla crescente capacità della Cina di minacciare obiettivi situati a distanze considerevoli.
Il recente China Military Power Report pubblicato dal Pentagono sottolinea come l’Esercito Popolare di Liberazione cinese stia continuando a investire massicciamente nello sviluppo e nella produzione di sistemi d’arma ipersonici. In questo contesto strategico, i missili balistici aviolanciati (ALBM) e i veicoli di rientro manovrabili (MARV) vengono considerati componenti essenziali della strategia di deterrenza in continua evoluzione della Cina.
La comparsa di queste immagini sembra quindi confermare ulteriormente la direzione intrapresa dalla Cina nel potenziamento delle sue capacità militari avanzate.
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.








