La Francia conclude la missione Clemenceau con la vendita dei Rafale M per le portaerei indiane

 

L’accordo intergovernativo tra India e Francia firmato a Nuova Delhi il 28 aprile dai ministri della Difesa dell’India, Rajnath Singh, e della Francia, Sebastien Lecornu, alla presenza del Presidente e CEO di Dassault Aviation, Éric Trappier, consente la firma del contratto per l’acquisizione da parte dell’India di 26 Rafale Marine (22 monoposto e 4 biposto) destinati a equipaggiare le due portaerei della Marina indiana.

Questo contratto fa seguito all’annuncio, nel luglio 2023, della selezione del Rafale Marine di cui la Marina indiana sarà il primo utilizzatore al di fuori della Francia. Una scelta che, come sottolinea il comunicato di Dassault, Conferma la soddisfazione delle autorità indiane per le capacità del velivolo e il loro desiderio di ampliarne lo spettro di utilizzo operativo.

Questa nuova acquisizione testimonia l’importanza delle relazioni strategiche tra India e Francia e il riconoscimento del Rafale come vettore essenziale della sovranità nazionale. I Rafale M rimpiazzeranno almeno in parte i 42 MiG-29K/KUB operativi in due squadroni dell’Aviazione di Marina assegnati alle portaerei Vikramaditya (in grado di imbarcare 12 MiG) e Vikrant (con una capacità di impiegare 30 velivoli tra MiG-29K/KUB ed elicotteri).

Il Rafale Marine fornirà alle Forze Armate indiane capacità all’avanguardia e certo più avanzate rispetto ai Mig-29K, necessarie a bilanciare le capacità espresse dai velivoli imbarcati sulle portaerei cinesi. L’Aeronautica Indiana (IAF) è un cliente tradizionale dell’azienda aeronautica francese, dispone di 36 Rafale e schiera ancora una cinquantina di Mirage 2000.

“A nome di Dassault Aviation e dei suoi partner, vorrei ringraziare le autorità indiane, con le quali collaboriamo da oltre 70 anni, per la fiducia che hanno riposto in noi e ribadire la nostra incrollabile determinazione a stare al loro fianco per contribuire all’espressione del potere sovrano dell’India, alle sue sfide strategiche e alla sua ambiziosa visione del futuro”, ha affermato Éric Trappier.

Il comunicato del ministero della Difesa indiano precisa che il contratto comprende anche la fornitura di addestramento, simulatore, equipaggiamenti, armi (inclusi i missili di MBDA) e logistica, nonché di equipaggiamenti aggiuntivi per l’attuale flotta di Rafale dell’Aeronautica indiana.

L’intesa riguarda inoltre il trasferimento di tecnologia per l’integrazione sui velivoli di armi autoctone prodotte in India (come i missili da crociera antinave BrahMos A, impiegati oggi dai Sukhoi Su-30 MKI dell’Aeronautica Indiana)  e prevede la costruzione di uno stabilimento di produzione per la fusoliera e di impianti di manutenzione, riparazione e revisione per motori, sensori e armi.

La consegna dei 26 Rafale M sarà completata entro il 2030. Secondo fonti citate dalla stampa indiana il contratto ha un valore di circa 630 miliardi di rupie, circa 6,5 miliardi di euro.

 

Clemenceau 25 

Il contratto con l’India è stato firmato pochi giorni dopo che era rientrato nel porto militare di Tolone il Carrier Strike Group (CSG) francese al termine della campagna operativa in Indo-Pacifico, denominata Clemenceau ‘25, che ha permesso alla Marine Nationale di rafforzare i legami diplomatici e potenziare le operazioni navali congiunte con i suoi alleati e partner nell’Indo-Pacifico.

Il dispiegamento ha evidenziato l’impegno della Francia in operazioni e addestramenti congiunti con una ventina di Paesi alleati o partner. Dopo 5 mesi di dispiegamento operativo in Mediterraneo, Oceano Indiano e Oceano Pacifico, il Gruppo Navale guidato dalla portaerei Charles de Gaulle con tre fregate, la rifornitrice Jacques Chevallier e un sottomarino d’attacco a propulsione nucleare, hanno attraccato a Tolone il 25 aprile.

Nell’ambito della missione Clemenceau il CSG ha svolto la funzione di aggregatore di forze navali, integrando 6 fregate (italiana, americana, greca, portoghese e marocchina) di Marine alleate mentre il gruppo navale francese è stato supportato lungo la crociera dai distaccamenti di aerei da pattugliamento marittimo Atlantique 2 temporaneamente basati a Gibuti, Indonesia (acquirente dei Rafale), Filippine e Singapore.
Nell’Indo-Pacifico sono state effettuate quattro grandi attività addestrative:

  • L’esercitazione La Perouse 25, svoltasi a gennaio riunendo forze aeree e navali di Australia, Canada, Stati Uniti, Francia, India, Indonesia, Malaysia, Regno Unito e Singapore negli stretti indonesiani di Malacca, Sunda e Lombok.
  • l’esercitazione Rastaban, sempre a gennaio, che ha visto tre Rafale-M schierati a Darwin (Australia) per addestramenti congiunta con gli F-35A della Royal Australian Air Force, a quasi 2.000 chilometri dalla portaerei De Gaulle.
  • il Multi Large Deck Event Pacific Seller con le marine statunitensi e giapponesi che ha riunito tre portaerei e oltre 100 velivoli
  • la 42esima edizione dell’esercitazione Varuna, svoltasi a marzo con la Marina Indiana che ha messo in azione la portaerei indiana Vikrant.
La missione Clemenceau 25 ha coinvolto quasi 3.000 marinai francesi per 150 giorni effettuando 2.500 lanci d’aereo con catapulta, 100 rifornimenti in mare (di cui 20 per navi straniere) e 40.000 miglia nautiche – l’equivalente di 2 circumnavigazioni del globo.

Foto Dassault e Marine Nationale

 

Login

Benvenuto! Accedi al tuo account

Ricordami Hai perso la password?

Lost Password

Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: