La partecipazione italiana alle recenti esercitazioni NATO

Lettonia ed Estonia
Concluse con successo le esercitazioni multinazionali “Verboom” e “Corral” condotte in Lettonia ed Estonia, hanno visto la partecipazione del Contingente italiano della missione Forward Land Forces (FLF) NATO, la cui componente operativa è tratta prevalentemente dalla 132^ Brigata Corazzata “Ariete” dell’Esercito Italiano.
L’esercitazione “Verboom” si è svolta in un contesto operativo multinazionale articolato e complesso, con l’obiettivo di consolidare le capacità di mobilità e contromobilità degli assetti del Genio attraverso il perfezionamento delle procedure tecnico-tattiche (TTPs) previste dagli standard NATO.
Nel corso dello sviluppo addestrativo, l’assetto nazionale ha operato sul terreno, in stretto coordinamento con gli assetti multinazionali, realizzando il posizionamento di ponti tattici mobili (Gap Crossing), il superamento di ostacoli fortificati (Breaching), attraverso demolizioni controllate mediante l’uso di cariche esplosive, costruendo e installando ostacoli attivi tesi a limitare la mobilità avversaria.

Parallelamente, in Estonia, presso la Central Training Area di Tapa, si è svolta l’esercitazione “Corral”, focalizzata sulla condotta di operazioni in ambiente urbano (Urban Operations). L’addestramento ha visto i soldati italiani operare in scenari “force-on-force”, ovvero in situazioni di combattimento in cui due unità si contrappongono utilizzando sistemi di simulazione per rendere maggiormente realistico lo scenario addestrativo.
L’attività è stata condotta con il coinvolgimento di unità provenienti da diverse nazioni alleate, quali Svezia, Francia e Canada. L’assetto nazionale, attraverso la costituzione di team misti a livello di squadra e plotone, ha testato e migliorato il livello di integrazione multinazionale, mediante l’applicazione di idonee misure di coordinamento e di interoperabilità, consolidando e standardizzando le procedure tecnico tattiche (TTPs) per il combattimento in aree urbane.
Con il Task Group Baltic, l’Italia contribuisce alla missione NATO Forward Land Forces per rafforzare il principio della deterrenza nella regione euro-atlantica. Le operazioni e l’addestramento delle Forze Armate italiane in questa area sono dirette dal Capo di Stato Maggiore della Difesa e coordinate dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).n
Romania
Dopo due mesi di intense attività, si è conclusa l’esercitazione Steadfast Dart 2025, con il rientro del Posto Comando ARF e delle unità schierate in Romania, Bulgaria e Grecia. Tra queste, il Joint Logistic Support Group a Bucarest, la 1^ UK Division a Smârdan (Romania), le Forze Speciali spagnole a Tsrancha (Bulgaria) e la componente marittima, rappresentata dal Comando delle Forze Marittime di Taranto e dalle truppe da sbarco spagnole a Volos (Grecia).

Questa esercitazione ha permesso a NRDC-ITA di testare lo schieramento del proprio Posto Comando in tempo di pace, verificando le procedure operative e l’interoperabilità con gli Alleati. Rappresentando il primo dispiegamento su larga scala dell’Allied Reaction Force (ARF) dalla sua istituzione nel 2024, la Steadfast Dart 2025 ha dimostrato la capacità della NATO di rafforzare rapidamente la difesa dell’Europa orientale, rispondendo a un ipotetico scenario di crisi con un avversario di pari livello.

Lo schieramento della forza, avviato a inizio 2025, ha visto il dispiegamento di circa 1.500 veicoli attraverso diversi paesi europei, testando le procedure di attraversamento delle frontiere. Nel corso dei movimenti, sono state poste in essere numerose iniziative atte ad incrementare la cooperazione con Grecia, Bulgaria e Romania e a testare le procedure NATO nel contesto delle attività condotte dall’Alleanza nella regione.
L’esercitazione ha coinvolto circa 10.000 militari di nove nazioni alleate, con forze terrestri, aeree, navali e speciali impegnate in operazioni complesse a lungo raggio. Con il supporto delle nazioni ospitanti, sono state sviluppate manovre anfibie, attività aeree a fuoco e operazioni multi-dominio, dimostrando la rapidità di proiezione e la capacità di risposta della NATO lungo il fianco orientale europeo.
Germania
L’Esercito ha partecipato nei giorni scorsi anche all’importante evento addestrativo multinazionale “Allied Spirit 25” condotta in ambito presso il Joint Multinational Readiness Center (JMRC) di Hohenfels, in Germania, cui ha partecipato un plotone del 32° reggimento carri della Brigata “Ariete”.

L’evento addestrativo ha visto lo schieramento di assetti provenienti da dodici diversi paesi Alleati, con l’obiettivo di accrescere la cooperazione, il coordinamento e l’interoperabilità delle forze in un contesto warfighting e migliorare le procedure di comando e controllo tra le unità di diverse nazioni, tutti elementi fondamentali per garantire l’efficacia delle operazioni combined.
L’esercitazione pluriarma ha simulato, per dieci giorni, uno scenario di combattimento ad alta intensità e ha permesso alle unità coinvolte di testare le proprie capacità di pianificazione, organizzazione e condotta di attività tattiche in ambienti operativi complessi.
Il plotone del 32° reggimento carri dell’Esercito, unica pedina corazzata della Brigata esercitata a framework lituano, ha operato a stretto contatto con omologhe unità combat e svariati assetti combat service e combat service support, con il fine ultimo di rafforzare la sinergia e l’integrazione tra le forze dell’Alleanza Atlantica.
Durante l’esercitazione le unità italiane dell’Esercito hanno condotto attività tattiche offensive, difensive e abilitanti, sfruttando i moderni sistemi di simulazione MILES (Multiple Integrated Laser Engagement System), che permettono di riprodurre in modo realistico il fuoco nemico e l’ingaggio delle unità sul campo di battaglia. L’attività ha incluso la gestione della logistica in ambiente operativo.

Un focus particolare è stato posto sul ruolo dei Junior Leader, che hanno avuto l’opportunità di affinare le loro capacità decisionali in situazioni di stress operativo e tempi ristretti.
L’esercitazione “Allied Spirit 25” rientra in un più ampio programma di addestramento della NATO volto a consolidare la prontezza operativa delle unità corazzate e meccanizzate, nonché a rafforzare la capacità di risposta alle crisi.
Sempre in Germania si è conclusa, nei giorni scorsi, presso il Joint Multinational Readiness Center (JMRC) di Hohenfels, l’esercitazione multinazionale “Combined Resolve 25”, che ha coinvolto più di 4000 militari provenienti da Albania, Armenia, Belgio, Georgia, Grecia, Italia, Kosovo, Lituania, Moldova, Macedonia del Nord, Norvegia, Polonia, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti e Gran Bretagna, alla quale l’Esercito Italiano ha partecipato con personale ed assetti del 4° reggimento carri della Brigata Garibaldi.
Quest’anno l’esercitazione, oltre a promuovere ed incrementare l’interoperabilità tra i Paesi appartenenti alla Nato e quelli partner, ha costituito un importante banco di prova per nuovi sistemi e procedure, per la condotta delle operazioni chiamate “transforming in contact”.

La componente italiana, composta da un Comando di Compagnia, un plotone su carro Ariete ed assetti logistici, nei 10 giorni di attività continuativa caratterizzati da temperature particolarmente rigide, in ambiente warfighting e a partiti contrapposti, si è resa protagonista di numerose attività offensive e difensive di tipo force on force, utilizzando il sistema di simulazione d’ingaggio laser MILES, per rendere quanto più realistica l’attività addestrativa.
Le varie fasi dell’esercitazione hanno permesso di verificare in maniera realistica e concreta l’efficacia delle procedure, il livello di preparazione e la capacità di resistenza dei singoli carristi.

La “Combined Resolve 25” rientra in un impegno pluriennale che vede le unità del 4° reggimento carri partecipare in modo ciclico a queste esercitazioni multinazionali, finalizzate all’accrescimento della preparazione tecnico-tattica delle unità corazzate, al ricercare la maggiore interoperabilità con gli Eserciti dei Paesi Alleati e allo sviluppo delle capacità degli “Junior Leader” della Brigata bersaglieri “Garibaldi”.
Fonte Esercito Italiano
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