Build with Ukraine. Kiev produrrà le sue armi nei paesi europei

 

Con gli stabilimenti dell’industria della Difesa martellati ogni notte dai bombardamenti dei missili e dei droni russi, il governo di Kiev intende aprire linee di produzione di armi in diversi Paesi europei.

Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Abbiamo lanciato il programma ‘Build with Ukraine’ e in estate firmeremo i relativi accordi per iniziare a esportare le nostre tecnologie all’estero aprendo linee di produzione in Paesi europei e, forse, in altri. In quei Paesi che ci aiutano, che finanziano la produzione di droni e che stanno iniziando a finanziare la produzione di missili in Ucraina”, si legge in un messaggio pubblicato sul canale Telegram di Zelensky.

Il presidente ha affermato che l’Ucraina intende iniziare a produrre vari tipi di droni, missili e, possibilmente, artiglieria in questi Paesi non è chiaro con che forma di cooperazione con l’industria della Difesa dei paesi ospitanti. Secondo l’emittente televisiva Ucraina Suspilne, i cui giornalisti erano presenti all’incontro con Zelensky, si tratta di Danimarca, Norvegia, Germania, Gran Bretagna e Lituania.

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov aveva avvertito in passato che qualsiasi spedizione contenente armi per l’Ucraina sarebbe diventata un obiettivo legittimo per gli attacchi russi.

Stati Uniti e NATO sono direttamente coinvolti nel conflitto in Ucraina, sia fornendo armi sia addestrando il loro personale militare nei territori di Regno Unito, Germania, Italia e altri Paesi, ha sottolineato il ministro degli Esteri. Il Cremlino aveva precedentemente affermato che le forniture di armi occidentali a Kiev non avrebbero contribuito ai negoziati e avrebbero avuto soltanto un effetto negativo.

Foto: Presidenza Ucraina

 

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