Gazprom presenta una nuova causa contro l’ucraina Naftogaz

Energia Oltre – Gazprom ha intentato il 6 giugno una nuova causa contro la società Ucraina Naftogaz presso il tribunale russo. La causa è stata depositata ieri presso la Corte Arbitrale di San Pietroburgo e della Regione di Leningrado. Il database non fornisce dettagli specifici.
Nel gennaio 2024, il tribunale russo ha vietato a Naftogaz Ucraina di intentare la causa presso la Corte Internazionale di Arbitrato della CPI. Il tribunale ha quindi stabilito che Naftogaz avrebbe dovuto pagare 150 milioni di dollari a Gazprom in caso di mancato rispetto del divieto di intentare la causa.
Secondo l’ultima sentenza del tribunale, la sanzione supererà 1,35 miliardi di dollari. Il rappresentante di Gazprom in tribunale in precedenza aveva affermato che l’azienda riteneva irrealistico garantire l’imparzialità nell’esame della controversia presso la Corte Internazionale di Arbitrato, considerando che l’istituzione giudiziaria aveva sede in Francia, la Svizzera era la sede effettiva del procedimento e due dei tre giudici nominati erano cittadini svizzeri e svedesi, e che tutti questi Paesi avevano imposto sanzioni alla Russia ed erano considerati Stati ostili.
Nell’autunno del 2022 Naftogaz ha presentato ricorso alla Corte Internazionale di Arbitrato contro Gazprom per presunto ritardo nel pagamento dei servizi di trasporto del gas attraverso il territorio ucraino.
L’amministratore delegato di Gazprom, Alexey Miller, ha dichiarato che il procedimento arbitrale era illegittimo e che la partecipazione della holding russa al processo era inutile. La Russia potrebbe imporre delle sanzioni a Naftogaz, se la società Ucraina continuasse a comportarsi in modo disonesto, il che renderebbe impossibili eventuali rapporti futuri con essa.
Foto: Naftogaz

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