Continua la saga dei Patriot per l’Ucraina

Gli ultimi sviluppi di quella che è diventata una vera e propria saga circa l’invio di sistemi di fesa aerea Patriot all’Ucraina, contengono informazioni contrastanti tra loro.
Secondo il giornale tedesco Bild, Berlino si sentirebbe ingannata da Donald Trump che aveva annunciato lunedì che avrebbe inviato i missili Patriot a Kiev e che l’Europa avrebbe pagato il conto delle forniture.
Ora, scrive oggi il tabloid, si scopre che la Germania deve attingere al proprio arsenale, in un momento in cui l’Aeronautica è già a corto di sistemi di difesa aerea. Il cancelliere Friedrich Merz si era detto disponibile a pagare i costi di due sistemi, per un totale di oltre 2 miliardi di euro, che il Pentagono avrebbe dovuto mandare in Ucraina.
“Ma ora si scopre che la Germania non solo pagherà ma probabilmente dovrà inviare i propri sistemi perché Trump non vuole rinunciare alle proprie armi”, scrive Bild. “Trump ha insistito sul fatto che le forze armate USA non possono rinunciare a nessuna delle sue difese aeree” e quindi tocca all’Europa mettere a disposizione ciò che ha disponibile.
La Germania potrebbe inviare un sistema Patriot, da rimpiazzare con un nuovo sistema analogo da ordinare negli Stati Uniti, con consegne che richiedono alcuni anni.
Berlino ha in ordine otto batterie di Patriot. La prima dovrebbe venire consegnata nel 2028 ma le altre solo nel 2029. Questo, secondo Bild, comprometterà le capacità di difesa aerea della Germania.
Delle 12 batterie di Patriot in possesso delle forze armate tedesche, 3 sono già state fornite all’Ucraina e almeno in parte distrutte dai russi, 2 sono schierate in Polonia per proteggere l’aeroporto di Rzezsow, dove si concentrano gli aiuti militari diretti in Ucraina, 3 batterie sono fase di manutenzione o riparazione e una viene usata per l’addestramento.
Restano quindi operative solo 3 batterie per difendere la Germania.
Secondo Bild la prima batteria di Patriot nuovi, costruita per la Svizzera, giungerà in Germania non prima di 6-8 mesi per poi transitare in Ucraina e la Germania starebbe valutando se consegnare un’altra batteria della Bundeswehr all’Ucraina.
Sempre oggi il Wall Street Journal ha confermato che l’Amministrazione Trump anticiperà alla Germania la consegna di una batteria di Patriot destinata alla Svizzera nella consegna dei nuovi sistemi Patriot, favorendo così la cessione a Kiev di Patriot tedeschi. Analisi Difesa aveva informato il 18 luglio che la consegna dei Patriot svizzeri era stata posticipata.
Secondo tre funzionari statunitensi citati dal Wall Street Journal, la promessa degli Stati Uniti di sostituire rapidamente i Patriot tedeschi è il primo esempio in cui il Pentagono ha facilitato le consegne di armi all’Ucraina da quando il presidente Trump ha annunciato all’inizio di questo mese di essere favorevole all’invio di ulteriori armi.
Ma l’iniziativa ha anche evidenziato la difficoltà nel fornire Patriot e altre armi a Kiev, poiché le linee di produzione dell’industria della Difesa, In Europa e negli USA, non tengono il passo con le richieste di aiuto dell’Ucraina.
E’ probabile che ulteriori accordi di questo genere tra gli Stati Uniti e gli alleati della NATO per liberare a favore di Kiev ulteriori Patriot in dotazione a nazioni europee vengano messi a punto la prossima settimana. Il Segretario alla Difesa Pete Hegseth ne discuterà coi ministri della Difesa della NATO il 21 luglio.
Foto Forze Armate tedesche

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