La bocca da fuoco Leonardo 120/L55 High Pressure per i carri di nuova generazione

 

La bocca da fuoco 120/L55, sviluppata e prodotta interamente nello stabilimento Leonardo di La Spezia, è un cannone allo stato dell’arte nato dall’esperienza maturata all’interno degli scenari operativi ed erede del 120/44, a bordo del carro armato Ariete, e 120/45 a bordo della blindo Centauro II. La sua modularità lo rende compatibile sia con la torre dell’Ariete aggiornato allo standard C2, che con la HITFACT MkII e con carri armati pesanti e versioni speciali di Infantry Vehicle di nuova generazione.

Il sistema è capace di garantire una maggiore velocità alla bocca grazie alla maggiore lunghezza della canna e la possibilità di sparare un maggior numero di colpi anche con pressioni di esercizio più elevate rispetto alle munizioni oggi in sviluppo grazie ad un nuovo processo di autoforzamento ideato e realizzato da Leonardo.

Deriva da importanti investimenti che l’azienda ha realizzato negli ultimi anni sulle infrastrutture del sito, con l’obiettivo di sviluppare nuove tecnologie e al contempo potenziare la capacità produttiva. L’utilizzo di software innovativi – come nel caso del nuovo sistema per cui è stato utilizzato il più avanzato programma di modellazione meccanica per la simulazione virtuale di strutture complesse – e l’impiego di macchinari digitalizzati consentono infatti un’ottimizzazione dei tempi e dei costi di lavorazione, una riduzione del rischio tecnologico e risultati efficaci oltre a processi industriali più sostenibili.

Oggi Leonardo è l’unica azienda in Europa in grado di produrre bocche da fuoco di diversi calibri sia nel dominio terrestre che navale: l’attuale produzione include sistemi da 20×102, 20×128, 25, 30×113, 30×173, 40, 76, 105, 120/44, 120/45, 120/55, 127/54, 127/64, 155/39 e 155/52. L’obiettivo è raggiungere una produzione di oltre 800 unità all’anno per rispondere a tutte le esigenze di mercato.

 

Verso la nuova munizione Vulcano 120

Lo sviluppo del sistema 120/L55, in grado di integrare qualsiasi munizione NATO, ad alta energia cinetica e Multi – Purpose, ha aperto la strada allo sviluppo di un nuovo membro della famiglia di munizioni guidate Vulcano, ovvero la Vulcano 120mm, destinata a cambiare il ruolo dei veicoli corazzati ad elevata mobilità dotati di armamento principale di grande calibro negli scenari operativi perché capace di effettuare tiri indiretti di precisione.

Unica in Europa nel suo genere, questa famiglia di proietti sottocalibrati include le munizioni navali da 76mm BER e GLR e da 127mm BER e GLR, oltre che a quella terrestre da 155mm BER e GLR, e si contraddistingue per un range particolarmente esteso, efficienza, precisione e riduzione del danno collaterale.

La nuova tecnologia ITAR – Free in via di sviluppo erediterà le caratteristiche della famiglia, sarà difficilmente contromisurabile ed è previsto che sia in grado di arrivare fino a 30 km di distanza. Sviluppata anche nell’ambito del progetto i-Main Battle Tank, sarà compatibile con tutte le bocche da fuoco da 120mm esistenti e future. Il design modulare permetterà di riutilizzare building blocks già sviluppati su altri calibri consentendo una riduzione del rischio, una maggiore celerità nello sviluppo e contribuendo ad abilitare economie di scala.

L’architettura d’integrazione prevede che la munizione possa essere gestita anche con designazione da sistema UAS asservito e cooperante con il carro. È prevista un’operatività in ambienti GNSS-denied e capacità d’ingaggio con guida terminale basata su tecnologia laser, con possibilità di crescita futura ad includere guida infrarossa.

Fonte: comunicato Leonardo

 

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