Sondaggio Gallup: sette ucraini su 10 vogliono negoziare la pace con la Russia

Mentre le voci di un possibile incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin e poi tra quest’ultimo e Volodymyr Zelensky, sembrano riaprire le speranze di un accordo che ponga fine alla guerra, secondo un sondaggio dell’American Gallup Institute, il 69% degli ucraini si dice favorevole a porre fine alla guerra attraverso negoziati il prima possibile.
Secondo il sondaggio Gallup, condotto dal 1° al 14 luglio 2025, solo il 24% degli intervistati è favorevole a “continuare la lotta fino alla vittoria”.
I dati emersi indicherebbero un rovesciamento radicale dell’opinione pubblica rispetto al 2022, quando il 73% era a favore della guerra fino alla vittoria dell’Ucraina e il 22% riteneva necessario che l’Ucraina cercasse una soluzione negoziata alla guerra il prima possibile.
Allo stesso tempo, il sondaggio indica che la maggior parte degli ucraini è scettica circa l’imminente fine delle ostilità: il 25% ritiene che i combattimenti cesseranno entro i prossimi 12 mesi, anche se solo il 5% lo considera “molto probabile” mentre circa 7 su 10 ritengono “abbastanza” o “molto” improbabile che i combattimenti attivi finiscano nel 2026.
I risultati si basano su un campione di almeno 1.000 intervistati di età superiore ai 15 anni residenti in Ucraina. Alcuni territori sotto il controllo russo, che rappresentano circa il 10% della popolazione, sono stati esclusi dai sondaggi condotti dopo il 2022 a causa della mancanza di accesso.
Secondo Gallup, negli ultimi anni l’opinione degli ucraini sul governo Usa è crollata, mentre è aumentata quella positiva sulla leadership tedesca. Tre anni fa, circa due terzi degli ucraini approvavano la leadership degli Stati Uniti.
Nell’ultimo sondaggio, tale percentuale è scesa al 16%, riflettendo le nuove tensioni tra i due paesi dall’insediamento di Trump a gennaio. Sebbene il calo rispetto allo scorso anno sia stato sostanziale (nel 2024 l’approvazione della leadership statunitense era del 40%), l’opinione positiva nei confronti della leadership statunitense era già in calo prima dell’insediamento di Trump, forse a causa dell’antipatia mostrata da importanti politici repubblicani nei confronti dei miliardi di dollari di aiuti statunitensi all’Ucraina.
La Germania è invece diventata più popolare tra gli ucraini negli ultimi anni, raggiungendo il 63% di approvazione nel nuovo sondaggio. Gli ucraini poi sono molto meno ottimisti rispetto a pochi anni fa sul fatto che il loro Paese sarà accettato nella Nato o nell’Unione Europea nel prossimo decennio.
Nel nuovo sondaggio, circa un terzo degli ucraini prevede che l’Ucraina sarà accettata nella Nato entro i prossimi 10 anni, mentre circa un quarto ritiene che ci vorranno almeno 10 anni e un terzo crede che non accadrà mai. Si tratta di un calo rispetto al 2022, quando circa due terzi degli ucraini pensavano che l’ammissione alla Nato sarebbe avvenuta nel prossimo decennio e solo circa 1 su 10 pensava che non sarebbe mai avvenuta. La speranza di essere ammessi nell’Ue è più alta, ma è comunque diminuita.
Circa la metà, il 52%, degli ucraini ora si aspetta di entrare a far parte dell’Ue entro il prossimo decennio, in calo rispetto al 73% del 2022.
(con fonti Gallup, AP e Ukrainska Pravda)
Immagini: Gallup

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