Euromarfor: due anni di leadership italiana nel Mediterraneo

 

di Roberto Domini (Presidente CESMAR)

Il passaggio di comando della Forza Marittima Europea segna la conclusione di un biennio straordinario sotto la guida dell’Ammiraglio De Carolis, caratterizzato da risultati operativi senza precedenti.

La cerimonia di avvicendamento svoltasi a Lisbona il 15 settembre 2025 ha sancito la conclusione del mandato italiano alla guida di EUROMARFOR, con l’Ammiraglio di Squadra Aurelio De Carolis che ha ceduto il comando all’omologo portoghese José Rafael Salvado de Figueiredo. L’evento, tenutosi a bordo del NRP Francisco de Almeida alla presenza del Ministro della Difesa portoghese Nuno Melo e di numerose autorità civili e militari dei Paesi membri, ha rappresentato un momento di straordinaria rilevanza per la cooperazione marittima europea.

Il bilancio del biennio italiano si presenta con numeri impressionanti: 25 attivazioni della Forza, 30 opportunità addestrative di alto livello e due operazioni reali condotte nel Mediterraneo e nell’Oceano Indiano. Queste attività hanno coinvolto oltre 6.000 marinai e più di 50 unità navali, rappresentando quasi il 30% di tutta l’attività svolta da EUROMARFOR nei suoi trent’anni di storia. Un risultato che testimonia l’intensità e l’efficacia dell’approccio italiano alla leadership della Forza.

Tra le esercitazioni più significative spiccano Mare Aperto, ITA ed ESP MINEX, REPMUS, DIVEX e MARSEC, attività che hanno consolidato l’interoperabilità tra le marine dei Paesi membri e rafforzato le capacità operative congiunte. Particolare rilievo ha assunto la costituzione del primo Carrier Task Group EUROMARFOR, un traguardo storico che ha visto la portaerei italiana Cavour operare nel Mediterraneo Centrale e Orientale nel giugno 2024, supportata da unità di scorta francesi, spagnole e italiane in una dimostrazione tangibile di integrazione operativa.

I gruppi cacciamine hanno rappresentato un altro elemento di eccellenza, operando per oltre cinquanta giorni consecutivi tra Mediterraneo Centrale e Occidentale. Questi dispiegamenti prolungati hanno garantito non solo sorveglianza costante delle acque strategiche, ma anche un addestramento congiunto continuo che ha confermato la resilienza e la flessibilità operativa della Forza. L’attività dei cacciamine ha inoltre dimostrato la capacità di EUROMARFOR di mantenere una presenza marittima sostenuta in aree cruciali per la sicurezza europea e dei fondali marini.

Il rafforzamento della cooperazione con Unione Europea e NATO ha caratterizzato profondamente il mandato italiano. EUROMARFOR ha intensificato la presenza coordinata nel Golfo di Guinea, una regione strategica per gli interessi europei, e ha fatto ritorno nell’Oceano Indiano partecipando all’operazione ATALANTA. Questo impegno globale ha dimostrato la capacità della Forza di operare oltre i confini tradizionali del Mediterraneo, estendendo l’influenza europea in teatri operativi di crescente importanza geopolitica.

L’operazione NOBLE SHIELD ha rappresentato un ulteriore banco di prova per l’interoperabilità con le strutture euro-atlantiche, mentre la partecipazione a numerose esercitazioni alleate ha confermato la piena integrazione di EUROMARFOR nel sistema di difesa occidentale. Il trentennale della Forza, celebrato nel maggio 2025, ha costituito un momento simbolico di particolare significato, riaffermando l’importanza della cooperazione marittima europea in un contesto internazionale sempre più complesso.

Il successo del mandato italiano ha rafforzato significativamente il profilo geopolitico europeo nel Mediterraneo e oltre. La capacità dimostrata di coordinare efficacemente marine nazionali diverse ha consolidato l’immagine dell’Europa come attore marittimo credibile, capace di proiettare potenza navale in modo coordinato e sostenibile in scenari operativi complessi e geograficamente distribuiti.

L’integrazione operativa raggiunta sotto la guida italiana ha creato un modello replicabile di cooperazione militare europea, dimostrando come l’interoperabilità possa tradursi in capacità operative concrete. Questo precedente rafforza l’autonomia strategica europea nel dominio marittimo, riducendo la dipendenza da altri attori internazionali per la sicurezza degli spazi marittimi di interesse comunitario.

Il potenziamento delle capacità di EUROMARFOR ha migliorato significativamente il controllo europeo delle rotte commerciali strategiche e dei chokepoints marittimi. L’esperienza acquisita nella gestione di task group multinazionali e nella conduzione di operazioni prolungate ha elevato lo standard operativo delle marine europee, creando una massa critica di competenze ed esperienze condivise.

Per l’Italia, il successo del mandato dell’ammiraglio De Carolis ha consolidato il ruolo di leadership navale nel contesto europeo e mediterraneo. La Marina Militare ha dimostrato capacità di comando e coordinamento di livello internazionale, rafforzando la propria reputazione e influenza negli ambienti decisionali europei e atlantici, con ricadute positive per l’intero sistema paese nel settore della sicurezza marittima.

Il biennio italiano ha trasformato EUROMARFOR in uno strumento più credibile e integrato per la sicurezza marittima europea. Il modello operativo sviluppato sotto la guida dell’Ammiraglio De Carolis dovrebbe essere preservato e ulteriormente sviluppato, mantenendo l’impegno verso innovazione tecnologica, prontezza operativa e cooperazione internazionale per affrontare le sfide future del dominio marittimo.

Foto: Cerimónia Militar de Transferência de Comando da EUROMARFOR, Marinha Portuguesa, 15 settembre 2025, Lisbona (Governo Portoghese)

 

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