I russi a Kupyansk: situazione critica in altre quattro roccaforti ucraine

L’esercito russo avrebbe isolato forze nemiche dell’entità di un battaglione un a nord e a ovest di Kupjansk, roccaforte ucraina nella regione di Kharkiv che sarebbe ormai in mano russa per il 65% per cento.
Secondo quanto affermato il Ministero della Difesa russo e le informazioni raccolte dall’agenzia di stampa TASS “un grande gruppo di forze nemiche” sarebbe stato isolato e già per un terzo eliminato. A quanto pare si tratterebbe di circa 700 militari appartenenti ai resti di diversi reparti tra i quali vi sarebbero anche combattenti russi schierati al fianco di Kiev, appartenenti al Corpo Volontari Russo (RVC), riconosciuto come organizzazione terroristica e messo fuori legge in Russia oltre a forze speciali che rispondono alla Direzione Centrale dell’Intelligence militare ucraina (HUR).
Secondo il ministero della Difesa russo le forze di Kiev bloccate a Kupyansk ammontano a 700 militari, di cui 250 erano già “stati eliminati” nel pomeriggio di ieri.
Il ministero sostiene che nell’ultimo mese le forze armate ucraine avrebbero perso oltre 1.800 soldati, 36 carri armati e altri veicoli blindati, due sistemi di lancio multiplo di razzi, nonché 137 cannoni da campagna e mortai durante la battaglia per la difesa di Kupyansk.
Il ministero ha ribadito che “il personale militare russo ha effettuato infiltrazioni sotterranee attraverso tunnel di servizio durante l’avanzata a Kupyansk” aggiungendo che “i militari del Raggruppamenti di Forze Ovest (Zapad) stanno completando con successo la liberazione della città di Kupyansk, con 5.600 edifici su 8.600 sotto controllo, ha riferito il Ministero della Difesa russo.
La caduta di Kupyansk renderebbe insostenibili le posizioni tenute dall’esercito da Kiev sulla riva orientale del fiume Oskol. Non a caso nei giorni scorsi i blogger ucraini avevano diffuso la notizia che le forze di Kiev in questo settore, consapevoli dell’impossibilità di mantenere le posizioni, avrebbero chiesto al quartier generale di ordinare il ritiro sulla sponda occidentale del fiume per evitare che intere brigate restino imbottigliate dalla manovra a tenaglia russa. L’ordine del generale Oleksandr Syrsky (nella foto sotto) , alla testa delle forze armate di Kiev, è stato però di resistere in città senza ripiegare. Ordine che potrebbe aver causato l’accerchiamento dei reparti ucraini annunciato ieri da Mosca.
Il canale Telegram militare ucraino UkrLeaks aveva del resto rivelato già la scorsa settimana che tutte le linee logistiche ucraine nel settore di Kupyansk si trovavano esposte al fuoco delle forze armate russe.
I successi russi in città non significano che il centro abitato cadrà rapidamente in mano alle forze di Mosca anche per la presenza di fortificazioni e postazioni non solo agli accessi del centro urbano ma di fatto in tutti gli edifici. Come ammettono gli stessi russi.
Il controllo di Kupyansk consentirà ai russi di continuare a estendere il controllo su nuove porzioni della regione di Kharkiv, riconquistando parte del territorio che gli ucraini ripresero con la controffens7va del settembre 2022.
Ora i russi cercano la rivincita e dal centro logistico di Kupyansk potranno muovere agevolmente Izyum e Chuguev per poi minacciare da nord la roccaforte ucraina di Slovyansk, nella regione di Donetsk. Potranno anche muovere verso nord su Volchansk da sud, già in parte conquistata dalle truppe del Raggruppamento di Forze Nord, penetrate da mesi nella regione di Kharkiv dall’oblast russo di confine di Belgorod
Il fronte nella regione di Kharkiv si sta quindi animando alimentando la possibile estensione delle pretese territoriali russe ma uno scenario simile si sta concretizzando anche più a sud ovest, nella regione ucraina di Dnipropetrovsk dove i rissi sono penetrati nell’agosto scorso dai confini dell’oblast di Donetsk (a sud di Pokrovsj) e dovbe stanno guadagnando terreno e consolidando le posizioni.
Le forze di Mosca hanno attraversato nelle ultime 48 ore il fiume Volchya dilagando nella boscaglia e raggiungendo il centro abitato di Ivanovka, avanzando nel punto in cui si incrociano i confini tra le regioni di Donetsk, Dnipropetrovsk e Zaporozhia.
In quest’ultima regione, attaccata anche da sud, i russi puntano su Uspenivka per aumentare la pressione su Huliaipole, scrivono i blogger militari ucraini ma l’obiettivo è far crollare l’intera linea difensiva ucraina con un attacco simultaneo da sud e da est per completare la conquista della regione e raggiungere la città capoluogo di Zaporizhia.
Anche a Pokrovsk la situazione appare in lenta evoluzione. I russi hanno il controllo della parte sud occidentale del centro abitato.
I blogger militari russi riferiscono che gli sforzi sono ora concentrati principalmente nel settore sud-orientale, nelle aree dei quartieri di Lazurny, Shakhtyorsky e Solnechny, adiacenti tra loro e dove gli ucraini sono ben trincerati a difesa in postazioni su cui si registra un incremento e dei bombardamenti russi con droni e artiglieria.
Le stesse fonti riferiscono che i rissi devono prendere il controllo di questi quartieri per sloggiare gli ucraini da gran parte della città
Per l’esercito russo, resta necessario esercitare una forte pressione sulle Forze Armate ucraine in quest’area, poiché la sua cattura potrebbe provocare l’abbandono di Pokrovsk almeno fino alla ferrovia. Quando/se ciò accadrà, le Forze Armate ucraine dovranno riconsiderare la fattibilità della difesa della città.
Secondo il canale Telegram Cronaca Militare è iniziata anche la battaglia per il controllo dell’area urbana di a Konstantinovka (per gli ucraini Konstantinyvka) a sud est di Pokrovsk , dove il consolidamento delle posizioni nel sobborgo di Yagodka, consente ai russi di attaccare la città da est e da sud. Le linee logistiche non sono interrotte ma sono sotto il tiro costante di droni, artiglieria e bombe d’aereo russe che martellano anche le retrovie fino alle roccaforti ucraine a Druzhkovka, Kramatorsk e Slovaynsk, che si trovano ormai a meno di 20 chilometri dalla prima linea.
Ancora più grave la situazione più a nord, nel settore di Siversk in cui la città è circondata da tre lati dalle forze russe., riducendo le capacità del nemico di rifornimento e ridistribuzione delle riserve. In questo settore gli ucraini possono ricevere rinforzi o ritirarsi solo da sud, lungo una strada esposto al fuoco russo e con il rischio che i progressi russo a Zvanivka permettano loro di chiudere in un accerchiamento tutte le forze d Kiev.
Nel complesso quindi la situazione sta diventando critica contemporaneamente in diverse roccaforti ucraine intorno alle quali si combatte furiosamente da mesi: Kupyansk, Lyman, Siversk, Kostantinyvka e Pokrovsk.
Foto TASS e Forze Armate ucraine
Mappe: ISW

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