L’India negozia con la Russia l’acquisizione dei missili aria-aria R-37M e dei caccia Su-57?

 

La cooperazione in ambito militare tra Russia e India sembra intensificarsi (maggiormente da parte di Mosca), con le due nazioni che starebbero discutendo importanti accordi per la fornitura e la produzione congiunta di tecnologie militari all’avanguardia.

Al centro dei negoziati ci sarebbero il missile aria-aria a lunghissimo raggio R-37M e il caccia di quinta generazione Su-57.

Secondo fonti anonime del Ministero della Difesa indiano riportate dalla stampa locale, l’Aeronautica Militare indiana (IAF) starebbe valutando di equipaggiare i suoi caccia Su-30MKI e MiG-29 con i missili aria-aria a lungo raggio R-37M, in attesa dello sviluppo della variante a lunghissimo raggio del missile di produzione nazionale “Astra”; ulteriori dettagli riportano tra l’altro che la Russia non si limiterebbe a offrire la vendita di questi missili ma avrebbe proposto anche la loro produzione congiunta in India.

L’integrazione degli R-37M che vantano una gittata superiore ai 300 chilometri e una velocità terminale che può superare i Mach 6, potrebbe alterare l’equilibrio di potere con Pakistan e Cina.

Questi missili, già utilizzati nel conflitto ucraino dove hanno confermato le loro capacità, permetterebbero all’India di colpire non solo i caccia nemici, ma anche aerei cruciali come gli AWACS e i rifornitori negandone l’accesso a determinate aree del proprio spazio aereo.

Questo potenziale acquisto è particolarmente rilevante per il Pakistan, che ha di recente ottenuto i missili cinesi PL-15E con una gittata notevolmente inferiore (145 km). Per colmare il divario il Pakistan sarebbe costretto a ottenere dalla Cina gli analoghi russi, i missili PL-21.

Parallelamente, Mosca e Nuova Delhi stanno valutando l’entità degli investimenti necessari per avviare la produzione con licenza in India del caccia di quinta generazione Su-57. Secondo una fonte indiana citata da ANI News, il Paese ha bisogno di almeno due o tre squadroni di questi caccia e il Su-57 è uno dei principali contendenti insieme all’americano F-35.

La produzione del Su-57 potrebbe sfruttare le infrastrutture esistenti della compagnia statale Hindustan Aeronautics Limited (HAL), che già realizza su licenza i caccia multiruolo Sukhoi Su-30MKI. Il riutilizzo delle fabbriche che già producono componenti per il Su-30MKI potrebbe inoltre contribuire a ridurre significativamente i costi del progetto.

Il Ministero della Difesa indiano ha ricordato che il Paese aveva già partecipato alla fase di sviluppo del Su-57 (quando era denominato FGFA), ritirandosi però nel 2018. L’attuale instabilità globale e i dissidi tra i presidente di USA e India, Trump e Modi (che paradossalmente hanno avuto anche l’effetto di avvicinare India e Cina), potrebbero spingere a rilanciare il vecchio progetto a un nuovo livello.

Va tuttavia sottolineato che nel cosiddetto programma “Make to India” (“Acquista progetta, sviluppa e produci in India”), Nuova Delhi sta anche lavorando al proprio caccia di quinta generazione, il cosiddetto programma Advanced Medium Combat Aircraft (AMCA), con l’obiettivo di avviare la produzione di serie entro il 2035.

Mentre scriviamo giunge a tal proposito la notizia che l’Adani Defence & Aerospace ha confermato che prenderà parte al suddetto programma AMCA.

Ashish Rajvanshi, CEO di Adani Defence & Aerospace, ha affermato che il progetto è attualmente nella fase di manifestazione di interesse e che le risposte dovranno essere presentate entro il 30 settembre.

 

Login

Benvenuto! Accedi al tuo account

Ricordami Hai perso la password?

Lost Password

Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: