Cosa resta dell’Europa. Oggi la presentazione a Bologna

Cosa resta dell’Europa. Il destino dell’Unione tra crisi e rilancio (ed Rubettino).
Del libro firmato da Pierluigi Franco se ne parla oggi a Bologna alle 18 alle Librerie Coop Ambasciatori di via Orefici. Quanto è indipendente la politica dell’Europa da pressioni esterne? Qual è il reale peso dell’Ue sul piano internazionale? E’ ancora pensabile un processo di integrazione con 27 Stati nei quali sembra predominare il ritorno ai nazionalismi?
Sono alcune delle domande che Franco mette a fuoco, sottolineando l’urgenza di riaprire un dibattito sul futuro dell’Unione europea, che fa i conti con l’affievolimento dei valori, dei principi, delle ragioni e degli obiettivi di quel Patto sociale tra Stati legati dall’idea di integrazione politica in ottica federalista.
L’autore dialogherà con Gianandrea Gaiani (direttore di Analisi Difesa) e Giampiero Moscato.
Pierluigi Franco (Sulmona, 1957), laureato in Giurisprudenza, giornalista professionista, ha lavorato per trent’anni all’Agenzia ANSA dove, nella redazione Esteri, è stato capo del servizio ANSAmed (Mediterraneo e Medio Oriente) e ideatore di ANSA Nuova Europa (Est Europa e Balcani), che ha coordinato dalla sede di Trieste. È stato poi capo dell’ufficio di corrispondenza dell’ANSA a Teheran ed è stato l’ultimo giornalista occidentale a operare stabilmente nella Repubblica Islamica dell’Iran.
Prima di approdare all’ANSA ha lavorato nei quotidiani romani Il Messaggero, dove ha svolto il praticantato, e Il Tempo, oltre a varie collaborazioni tra le quali quelle con Il Sole 24 Ore, con Radio 24 e con la Tv tedesca Zdf. Ha collaborato con l’Istituto nazionale di studi crociani per il quale ha pubblicato lavori sull’opera e sul pensiero di Benedetto Croce. Ha svolto consulenze e docenze in ambito di Forze Armate. Ha operato in diverse aree tra le quali Est Europa, Balcani, Medio Oriente, Asia Centrale e Sud-Est asiatico.

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