Più di mille cubani nella legione straniera che combatte con i russi in Ucraina

 

Oltre agli ucraini, che nella Legione Internazionale hanno mobilitato qualche decine di migliaia di volontari stranieri dall’inizio del conflitto con la Russia scoppiato nel febbraio 2022, anche Mosca starebbe rafforzando la presenza di stranieri.

Se i nordcoreani hanno operato e operano tuttora come contingente nazionale attivo nella regione russa di confine con l’Ucraina di Kursk, oltre mille cubani combatterebbero per la Russia in territorio ucraino secondo quanto riportato dal Kyiv Independent che cita l’intelligence militare di Kiev (HUR).

Il report riferisce di almeno 1.076 cittadini cubani che hanno combattuto o stanno combattendo per la Russia in Ucraina e che si sa che 96 di loro risultano morti o dispersi in azione. All’inizio del mese – scrive il Kyiv Independent – gli Stati Uniti avevano fatto circolare un cablogramma non classificato con dettagli sul sostegno di Cuba all’invasione su larga scala della Russia, in cui si affermava che si stima che fra mille e 5mila cubani stiano combattendo in Ucraina”.

Una stima un po’ vaga per un servizio d’intelligence come lo HUR (o GUR) ma che coinciderebbe con la stima più bassa effettuata dagli Stati Uniti.

I volontari cubani farebbero solo 2 settimane di addestramento, presso il centro di Avangard nell’oblast di Mosca, prima di essere inviati al fronte.  Le informazioni fornite dallo HUR, ovviamente da prendere con le molle, suggeriscono che alcuni cittadini cubani vengono indotti con l’inganno a recarsi in Russia dopo essere stati attirati con la promessa di lavori edili redditizi pubblicizzati su Facebook, YouTube e TikTok. Il loro viaggio è facilitato da “intermediari privati” che a volte pagano i voli, mentre le istituzioni diplomatiche russe rilasciano visti turistici o di lavoro”, riferisce l’intelligence militare Ucraina, aggiungendo che “dopo l’arrivo nella Federazione Russa, ai reclutati vengono offerti contratti di servizio militare redatti in russo senza traduzione, invece di contratti di lavoro”.

Il Kyiv Independent scrive che Mosca recluta combattenti stranieri da paesi come Nepal, Somalia, India e Cuba fin dal 2022

Secondo lo HUR, dopo i soldati professionisti della Corea del Nord, i cubani costituiscono la quinta nazionalità straniera più numerosa che combatte per la Russia in Ucraina dopo Uzbekistan, Tagikistan, Kazakistan e Bielorussia. “Anche cittadini siriani, serbi, nepalesi e di alcuni Paesi africani hanno partecipato alle operazioni di combattimento” con i russi ma il loro numero è significativamente inferiore“.

E’ possibile che il recente accordo di cooperazione militare tra Mosca e L’Avana, ratificato da Mosca l’8 ottobre, includa l’invio di volontari cubani in Russia o preveda la partecipazione di reparti cubani alle operazioni russe in Ucraina, anche se al momento non sono emerse notizie in proposito.

Foto TASS e RIA Novosti

 

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