Primi test per il prototipo dello Yakovlev Yak-130M

 

L’industria aeronautica russa ha annunciato un traguardo fondamentale nel programma di modernizzazione del suo addestratore avanzato, lo Yakovlev Yak-130 (Codice NATO “Mitten”).

Il primo prototipo della nuova versione, denominata Yak-130M (modernizzato), è stato completato presso lo stabilimento aeronautico IAZ di Irkutsk (Irkutsk Aviation Plant) e si appresta a iniziare l’importante fase di prove a terra.

Costruito dagli specialisti della compagnia Yakovlev (parte della UAC di Rostech) nell’ambito di lavori di sviluppo sperimentale, l’aereo segna il primo passo verso la sua trasformazione da addestratore avanzato a vettore da combattimento a tutti gli effetti.

Il velivolo è stato infatti inviato ai siti di prova per le prove a terra e in volo. In questa fase iniziale a terra l’attenzione sarà concentrata sul collaudo e la validazione dei numerosi sistemi nuovi e modernizzati installati. L’obiettivo primario è confermare le prestazioni dichiarate testando l’integrazione di una vasta gamma di equipaggiamenti sviluppati in cooperazione dalle imprese di Rostec.

Parallelamente la produzione non si ferma: è in corso l’assemblaggio di altri due esemplari evidenziando l’importanza e l’accelerazione del programma. Una volta completati con successo i test a terra, l’aereo sarà preparato per il suo primo volo.

La nuova versione ‘M’ presentata in occasione del Forum Army-2024 non si limita a piccoli aggiornamenti ma introduce sistemi complessi che permetteranno allo Yak-130M di operare 24 ore su 24 e in condizioni meteorologiche difficili, sia in missioni di addestramento sia in missione di combattimento.

Tra i principali sistemi di bordo installati sul prototipo vi sono: la stazione radar di bordo BRLS-130R, un sistema optoelettronico laser-termico-televisivo SOLT-130K, il complesso di difesa di bordo “President-S130” e un sistema di KSS-130.

La vera rivoluzione introdotta dallo Yak-130M risiede nell’ampliamento delle sue capacità di combattimento: la modernizzazione consentirà infatti di armare il velivolo con missili aria-aria e armi aeree di alta precisione aria-superficie dotate di sistemi di guida satellitari e laser.

Come specificato da Rostec, il nuovo aereo non solo manterrà intatte le sue eccellenti capacità di addestramento (preparando piloti per i velivoli da combattimento di 4a e 5a generazione), ma acquisirà le qualità di un vero aereo da combattimento.

Questo posizionamento rende lo Yak-130M particolarmente attraente sul mercato estero dove viene proposto come un’alternativa più economica e versatile rispetto a jet da combattimento più pesanti e costosi. Il successo della fase di test a terra e in volo sarà cruciale per dimostrare l’affidabilità di questa piattaforma multiruolo, rendendolo un concorrente diretto nel segmento dei caccia leggeri e degli addestratori avanzati armati quali l’italiano Leonardo M146FA e il sudcoreano KAI FA 50.

Foto Rostec

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

Login

Benvenuto! Accedi al tuo account

Ricordami Hai perso la password?

Lost Password

Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: