Ordini e ricavi in crescita nel bilancio di Fincantieri dei primi 9 mesi del 2025

Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. (“Fincantieri” o la “Società”), riunitosi sotto la presidenza di Biagio Mazzotta, ha approvato le informazioni finanziarie intermedie al 30 settembre 2025
Nei primi nove mesi del 2025 prosegue il trend di crescita del Gruppo, con ricavi in aumento del 20% rispetto al 30 settembre 2024, a euro 6,7 miliardi. Si conferma anche la forte espansione della redditività, con un incremento dell’EBITDA del 40% rispetto al 30 settembre 2024 a euro 461 milioni e un EBITDA margin al 6,9%, in costante crescita rispetto al 6,3% di fine 2024 e al 5,9% dei primi nove mesi del 2024.
Il segmento Shipbuilding segna una crescita dell’EBITDA del 33% rispetto ai primi nove mesi del 2024 e un EBITDA margin in ulteriore progresso al 6,5% (6,0% nei primi nove mesi del 2024), principalmente per effetto delle iniziative di efficientamento operativo intraprese dal Gruppo nel settore delle navi da crociera, in linea con il Piano Industriale 2023-27, e dell’incremento delle attività nel business della Difesa, in parte grazie all’entrata in efficacia del contratto per la vendita di 2 unità MPCS/PPA al Ministero della Difesa indonesiano nel primo trimestre dell’anno.
Il segmento Underwater contribuisce in maniera significativa ai risultati del periodo, con un EBITDA margin al 17,3%.
Anche il segmento Sistemi, Componenti e Infrastrutture registra un forte progresso con un incremento annuo dell’EBITDA del 37% e un EBITDA margin del 7,4% (5,4% nei primi nove mesi del 2024), grazie soprattutto alle performance del Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici (EBITDA margin al 14,0% vs 10,7% nei primi nove mesi del 2024) e del Polo Infrastrutture (EBITDA margin al 7,1% vs 4,8% al 30 settembre 2024).
Sul fronte commerciale, nei primi 9 mesi del 2025 sono stati finalizzati nuovi ordini per euro 16,0 miliardi, un valore superioreagli ordini acquisiti in tutto il 2024, e in aumento del 88% rispetto al 30 settembre 2024, con una crescita trainata in particolare dal segmento Shipbuilding (+130% rispetto ai primi nove mesi del 2024). Al termine del periodo, il book-to-bill (ordini/ricavi) è pari a 2,4x, con una pipeline commerciale sostenuta da una forte domanda nei business core del Gruppo.
Al 30 settembre 2025, il backlog si attesta a euro 41,0 miliardi, in crescita del 32% rispetto al 31 dicembre 2024, con 100 navi in portafoglio e consegne previste fino al 2036, mentre il soft backlog raggiunge euro 20,1 miliardi, per un carico di lavoro complessivo di euro 61,1 miliardi, pari a 7,5 volte i ricavi del 2024.
La Posizione finanziaria netta (PFN), a debito per euro 1.648 milioni al termine dei primi nove mesi del 2025, risulta in linea con il dato del primo semestre 2025, pari a euro 1.644 milioni, e in leggero miglioramento rispetto a fine 2024, pari a euro 1.668 milioni, con un rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA LTM pari a 2,6x, in riduzione rispetto al rapporto di 3,3x registrato al 31 dicembre 2024.
- Ricavi in aumento del 20% rispetto ai 9M 2024 a euro725 milioni
- EBITDA in forte crescita (+40%) a euro 461 milioni (euro 328 milioni nei 9M 2024), con un significativo incremento della profittabilità in tutti i segmenti di business
- EBITDA margin al 6,9%, in costante aumento rispetto al 6,3% del FY 2024 e al 5,9% dei 9M 2024
- Posizione finanziaria netta a debitoper euro 1.648 milioni, in leggero miglioramento rispetto al dato di fine 2024, pari a euro 1.668 milioni, con un rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA LTM) pari a 2,6x, in ulteriore riduzione rispetto al rapporto di 3,3x registrato al 31 dicembre 2024
PERFORMANCE COMMERCIALE
- Nuovi ordini acquisiti pari a euro 16,0 miliardi, in crescita del 88% rispetto ai 9M 2024 (euro 8,5 miliardi), superiori al valore record registrato in tutto il 2024, con un book-to-bill pari a 2,4x
- Backlog a euro 41,0 miliardi, in aumento del 32% rispetto al dato di fine 2024, con carico di lavoro complessivo pari a euro 61,1 miliardi, circa 7,5 volte i ricavi del 2024
- 19 navi consegnate da 9 stabilimenti e 100 navi in portafoglio con consegne previste fino al 2036
Guidance 2025
Fincantieri conferma i target per il 2025 comunicati in occasione dei risultati del primo semestre 2025:
- Ricavi a circa euro 9 miliardi
- EBITDA margin oltre il 7%
- Rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA) tra 2,7x e 3,0x
- Utile netto
Il nuovo Piano Industriale 2026-2030 verrà approvato entro fine anno; la società terrà un Capital Markets Day nel primo trimestre 2026.
Opportunità e sviluppi strategici
Rafforzata la cooperazione industriale nel settore della Difesa europea
Nel corso del terzo trimestre 2025, Fincantieri ha consolidato il proprio ruolo di riferimento nella cantieristica navale europea, promuovendo la cooperazione industriale tra Paesi alleati e sostenendo la proiezione internazionale della Difesa italiana. In occasione della fiera Seafuture di La Spezia (29 settembre 2025), Italia e Grecia hanno firmato un accordo preliminare per la cessione alla Marina Militare greca di due unità costruite da Fincantieri, a dimostrazione dell’eccellenza delle soluzioni tecnologiche del Gruppo, riconosciuta a livello internazionale. L’accordo definitivo, soggetto alle consuete autorizzazioni, comprenderà anche un pacchetto di supporto che potrà essere gestito da Fincantieri grazie al suo know-how e alle consolidate competenze nei servizi post-vendita, rafforzando ulteriormente la cooperazione tecnico-industriale tra i due Paesi.
A inizio settembre, inoltre, durante la fiera MSPO di Kielce (2 settembre 2025), Fincantieri ha siglato un Memorandum of Understanding con Polska Grupa Zbrojeniowa (PGZ), volto a sviluppare una collaborazione di lungo periodo a supporto del programma di ammodernamento della Marina polacca, incluso il progetto dei sottomarini “ORKA”. Queste iniziative confermano Fincantieri come partner strategico per la difesa europea e promotore di un ecosistema industriale integrato, competitivo e tecnologicamente avanzato.
Prosegue la strategia di espansione nel settore dell’Underwater e dei sistemi unmanned
Il consolidamento di Fincantieri come player tecnologico di riferimento nella protezione delle infrastrutture subacqueee nel campodelle soluzioni unmanned dual-use è al centro della strategia di crescita del Gruppo. In data 9 ottobre 2025, Fincantieri ha comunicato la firma di un contratto tra la società controllata Remazel Engineering e la società belga Jan De Nul per la fornitura di un sistema avanzato per il trasporto e la posa di rocce sul fondale marino, destinato alla protezione di cavi e oleodotti. In data 20 ottobre 2025, Fincantieri ha siglato un accordo con Defcomm, startup italiana specializzata nelle soluzioni unmanned per il settore marittimo. L’accordo, volto ad accelerare lo sviluppo e l’industrializzazione di droni di superficie progettati da Defcomm, permetterà a Fincantieri di sviluppare e integrare sulle proprie unità navali capacità di deployment dei mezzi autonomi di superficie, per clienti sia domestici sia internazionali.
In data 23 ottobre 2025, infine, è stato presentato DEEP, una soluzione integrata all’avanguardia per la protezione, lo sviluppo e il mantenimento di infrastrutture critiche subacquee e delle aree portuali, svolgendo inoltre attività di monitoraggio e tutela ambientale attraverso un sistema avanzato di droni subacquei di Fincantieri. Il sistema, concepito per applicazioni dual-use, si compone di una rete di sensori subacquei per l’allarme preventivo (Early Warning System), un Centro di Comando e Controllo per la gestione operativa in tempo reale, una squadra di veicoli subacquei autonomi (AUV) in grado di condurre missioni a diversi livelli di autonomia, cooperazione e coordinamento e un sistema AI-based dedicato all’analisi e all’elaborazione dei dati.
Ulteriore accelerazione nello sviluppo di tecnologie avanzate per i settori civile e della difesa
Fincantieri si conferma motore dell’innovazione industriale attraverso due nuove partnership strategiche che evidenziano la capacità del Gruppo di valorizzare le competenze delle PMI più innovative, promuovendo un modello di innovazione che unisce visione industriale, tecnologie d’avanguardia e competitività di filiera, a beneficio dell’intero ecosistema nazionale della cantieristica e dell’industria della difesa. Il 1 ottobre 2025, il Gruppo ha firmato un Memorandum of Understanding con Aeronautical Service, PMI attiva nelle soluzioni aerospaziali, per l’adozione su larga scala di materiali compositi in fibra di carbonio e nanotecnologie nelle applicazioni navali, civili e militari, avviando lo sviluppo di una nuova unità FPB (Fast Patrol Boat) ad alta velocità, realizzata con tali materiali. In data 22 settembre, Fincantieri ha inoltre siglato un accordo pluriennale con Idea Prototipi srl per garantire una rapida integrazione di soluzioni cobotiche (robotica collaborativa) portatili e sistemi di automazione avanzata nei processi produttivi, rafforzandone automazione, digitalizzazione e sostenibilità.
I Ricavi e proventi dei primi nove mesi del 2025 raggiungono euro 6.725 milioni, in aumento del 20% rispetto al 30 settembre 2024, con il contributo positivo di tutti i segmenti del Gruppo. La crescita è stata trainata in particolare dal segmento Shipbuilding (+23% rispetto ai primi nove mesi del 2024), con un forte contributo del settore della Difesa (+39%). Si conferma anche l’apporto significativo dell’Underwater (+85% rispetto ai primi nove mesi del 2024), grazie anche al consolidamento da gennaio 2025 di WASS Submarine Systems. Escludendo le elisioni intersettoriali operate ai fini del consolidamento dei dati, Shipbuilding contribuisce per il 68% (66% nei primi nove mesi del 2024), Offshore e Navi speciali per il 14% (15% nei primi nove mesi del 2024), Underwater per il 5% (4% nei primi nove mesi del 2024) e Sistemi, Componenti e Infrastrutture per il 13% (15% nei primi nove mesi del 2024) al totale ricavi e proventi di Gruppo.

I primi nove mesi del 2025 consolidano il trend di crescita della marginalità, con un EBITDA che raggiunge euro 461 milioni (+40% rispetto a euro 328 milioni nei primi nove mesi del 2024) e un EBITDA margin al 6,9% (5,9% al 30 settembre 2024), sostenuto dal contributo positivo di tutti i settori di business del Gruppo.
Nei primi nove mesi del 2025 il Gruppo ha registrato nuovi ordini per euro 16.020 milioni rispetto a euro 8.504 milioni del corrispondente periodo del 2024, con un book-to-bill ratio (ordini/ricavi) pari a 2,4x (1,5x al 30 settembre 2024).
Il carico di lavoro complessivo del Gruppo al 30 settembre 2025 si attesta a euro 61,1 miliardi, di cui euro 41,0 miliardi di backlog (euro 31,0 miliardi al 31 dicembre 2024) ed euro 20,1 miliardi di soft backlog (euro 20,2 miliardi al 31 dicembre 2024) con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2036.
Il carico di lavoro complessivo e il backlog garantiscono rispettivamente circa 7,5 e5,0 anni di lavoro se rapportati ai ricavi sviluppati nel 2024 (circa 6,3 e 3,8 anni al 31 dicembre 2024).
La composizione del backlog per settore è evidenziata nella tabella che segue.
I ricavi del settore Shipbuilding nei primi nove mesi del 2025 si attestano a euro 4.885 milioni, in crescita del 23% rispetto al periodo comparativo del 2024 (euro 3.982 milioni), e si riferiscono per euro 3.188 milioni al business delle navi da crociera (euro 2.758 milioni al 30 settembre 2024) e per euro 1.643 milioni al business delle navi per la Difesa (euro 1.186 milioni al 30 settembre 2024). Il saldo residuo, pari a circa euro 54 milioni, è relativo alla quota generata dall’area di business Ship Interiors con clienti terzi (euro 38 milioni al 30 settembre 2024). I business delle navi da crociera e delle navi militari contribuiscono rispettivamente per il 44% e 23% (46% e 20% al 30 settembre 2024) al totale dei ricavi al lordo dei consolidamenti.
L’incremento del 16% dei ricavi del settore delle navi da crociera è coerente con il carico di lavoro acquisito con lo sviluppo dei programmi di costruzione, che anche per il 2025 vedono il raggiungimento del livello di produzione a pieno regime.
Il business delle navi per la Difesa presenta ricavi in crescita del 39% rispetto ai primi nove mesi del 2024, in parte grazie all’entrata in efficacia, nel primo trimestre dell’anno, del contratto per la vendita di 2 unità MPCS/PPA al Ministero della Difesa indonesiano, di cui una consegnata nel mese di luglio 2025 e la seconda prevista in consegna entro il primo trimestre 2026.
L’EBITDA del segmento al 30 settembre 2025 raggiunge euro 316 milioni (euro 238 milioni al 30 settembre 2024), in crescita del 33% rispetto ai primi nove mesi del 2024 per effetto dell’incremento dei ricavi accompagnato da una maggiore efficienza operativa nel business delle navi da crociera e da una crescita nel settore della difesa, con margini a premio, che hanno portato ad un aumento dell’EBITDA margin al 6,5% (6,0% del 30 settembre 2024).
Gli ordini del settore Shipbuilding nei primi nove mesi del 2025, pari a euro 14.558 milioni, risultano più che raddoppiati rispetto a quello dello stesso periodo del 2024 (euro 6.326 milioni).
Nello specifico, con riferimento al settore delle navi da crociera, nel corso dei primi nove mesi del 2025 sono divenuti efficaci i contratti con Crystal Cruises per due unità di alta gamma, con Four Season Yachts per una seconda nave extralusso, con Norwegian Cruise Line Holdings (NCLH) per quattro maxi unità e con Viking Cruises per quattro unità.
Per quanto riguarda il settore della Difesa, Fincantieri ha rafforzato il proprio ruolo strategico nel programma di rinnovamento e di rafforzamento della capacità operativa della flotta della Marina Militare italiana, grazie ai contratti per la costruzione di due unità PPA − Multipurpose Combat Ships e al supporto in esercizio Through Life Sustainment Management (TLSM 2) per tutti i sistemi e apparati delle unità FREMM costruite e consegnate alla Marina Militare italiana da Orizzonte Sistemi Navali (joint venture partecipata da Fincantieri e Leonardo con quote rispettivamente del 51% e del 49%
Il settore Offshore e Navi speciali al 30 settembre 2025 presenta ricavi pari a euro 1.041 milioni, in aumento del 13% rispetto al periodo comparativo del 2024, in linea con il trend di crescita degli ultimi anni, grazie allo sviluppo del carico di lavoro in portafoglio.
L’EBITDA al 30 settembre 2025 raggiunge euro 57 milioni, in incremento del 21% rispetto al 30 settembre 2024 (euro 47 milioni), con un EBITDA margin pari al 5,4% (5,1% nei primi nove mesi del 2024), confermando il percorso di recupero della marginalità del segmento.
Nei primi nove mesi del 2025, nel settore Offshore e Navi speciali, il Gruppo ha acquisito ordini per 7 nuove unità, per un ammontare pari a euro 964 milioni, rispetto a euro 1.144 milioni dei primi nove mesi del 2024. Gli ordini riguardano 3 unità CSOV, 2 SOV, 1 OSCV e 1 unità da ricerca.
Il segmento Underwater comprende, oltre a WASS Submarine Systems (consolidata a inizio 2025), il business dei sottomarini, incluso il programma U212 NFS per la Marina Militare italiana (precedentemente incluso nel segmento Shipbuilding), la controllata Remazel Engineering (precedentemente parte del Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici) e la linea di business “Unmanned Systems & Underwater” della controllata IDS (precedentemente parte del Polo Elettronico e dei Prodotti Digitali).
Al 30 settembre 2025, l’Underwater presenta ricavi pari a euro 386 milioni, con un incremento del 85% rispetto al 30 settembre 2024, principalmente per il consolidamento da gennaio 2025 di WASS Submarine Systems (circa euro 120 milioni) e per il maggiore avanzamento registrato rispetto ai primi nove mesi del 2024 sulle commesse del programma U212 NFS relativo ai sottomarini per la Marina Militare italiana.
L’EBITDA è pari euro 67 milioni, con un EBITDA margin del 17,3%, a conferma della marginalità a premio del settore della subacquea.
Gli ordini acquisiti ammontano a euro 208 milioni nei primi nove mesi del 2025, che si confrontano con un valore al 30 settembre 2024 pari a euro 733 milioni. Quest’ultimo è riconducibile in gran parte all’acquisizione dell’ordine per il quarto sottomarino U212 NFS per la Marina Militare italiana, avvenuta nel secondo trimestre del 2024.

Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha dichiarato:
“Non possiamo che essere molto soddisfatti e riconoscenti alle persone di Fincantieri per il grande lavoro svolto. Continuiamo a perseguire una crescita robusta su ricavi, margini e portafoglio ordini con tre effetti positivi concorrenti: il consolidamento della performance economico finanziaria degli ultimi tre anni; il posizionamento virtuoso dell’azienda nel ciclo industriale positivo che caratterizza il futuro settore; la creazione di valore condiviso e sostenibile per tutti gli stakeholder sociali e finanziari.
Con oltre 60 miliardi di carico di lavoro per i prossimi dieci anni – che costituisce il nuovo record di sempre – aumenta infatti l’apporto di Fincantieri all’economia nazionale e territoriale generando, grazie ad acquisti di beni e servizi in Italia per circa l’80%, visibilità economica nella filiera e stabilizzazione del lavoro. Continua anche a crescere il contributo del Gruppo al percorso di innovazione strategica del Paese con il lancio dei primi droni autonomi subacquei per la protezione delle infrastrutture critiche subacquee e dei porti, l’entrata nei droni militari unmanned di superficie per il pattugliamento delle coste, l’avvio della produzione in Italia di sistemi di propulsione a celle a combustibile e della produzione di pacchi batterie per uso navale militare e civile, oltre al lancio di Fincantieri Ingenium dedicata alla creazione di una piattaforma di dati ed applicazioni per l’introduzione dell’intelligenza artificiale nella conduzione delle navi e nel mondo dei porti.
A questo link il documento di Bilancio completo di Fincantieri
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