Il Bangladesh punta sull’Eurofighter Typhoon per rinnovare le forze aeree

 

L’Aeronautica del Bangladesh ha firmato il 9 dicembre una lettera d’intenti con Leonardo (che nell’ambito del Consorzio Eurofighter guida le trattative con questa nazione asiatica) per l’acquisto di aerei da combattimento multiruolo Eurofighter Typhoon nell’ambito dei suoi piani di ammodernamento della flotta di aerei da combattimento.

La Lettera di Intesa è stata firmata il 9 dicembre presso il Quartier Generale dell’Aeronautica Militare a Dhaka, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Maresciallo dell’Aeronautica Hasan Mahmood Khan, e dell’Ambasciatore d’Italia in Bangladesh, Antonio Alessandro.

La firma costituisce “un passo preliminare per avviare le discussioni”, ha dichiarato un funzionario militare bengalese all’agenzia Reuters che sottolinea come l’intesa, se finalizzata, costituirebbe il primo importante acquisto di jet da combattimento di fabbricazione occidentale da parte del Bangladesh che schiera oggi 8 Mig 29 di costruzione russa recentemente ammodernati e 45 Chengdu F-7 di produzione cinese.

Non è chiaro quanti Typhoon potranno venire acquistati dal Bangladesh ma il numero minimo dovrebbe essere 12 per equipaggiare uno squadrone. Non si può escludere che accanto a velivoli di nuova produzione (Tranche 4) possano venire ceduti al Bangladesh anche Typhoon di seconda mano della Tranche 1 che anche l’Aeronautica Italiana intende dismettere e aveva già tentato di vendere.

Secondo il Dhaka Tribune, l’acquisizione del Typhoon costituisce “una delle iniziative di approvvigionamento più ambiziose nell’ambito dell’Obiettivo 2030 delle forze armate bengalesi”.

Il Typhoon “amplierebbe drasticamente la portata operativa della BAF. I suoi sensori a lungo raggio e le capacità BVR conferirebbero al Bangladesh un livello di superiorità aerea che non ha mai posseduto, consentendo di affrontare le minacce molto prima che si avvicinino allo spazio aereo nazionale. Sul Golfo del Bengala, le avanzate capacità di attacco del Typhoon rafforzerebbero la sicurezza marittima, consentendo una migliore protezione delle zone economiche esclusive, delle risorse offshore e delle rotte marittime critiche.

A terra, le sue armi di precisione e i suoi sistemi di sorveglianza potrebbero supportare sia le operazioni di sicurezza interna sia l’ampio contributo del Bangladesh alle missioni di mantenimento della pace delle Nazioni Unite. I funzionari della Difesa ritengono inoltre che l’acquisizione di un aereo da caccia occidentale rafforzerebbe le partnership strategiche del Bangladesh con l’Europa, migliorerebbe l’interoperabilità con i sistemi standard NATO e ridurrebbe l’eccessiva dipendenza da fornitori precedentemente colpiti da sanzioni o interruzioni di fornitura” si legge sul Tribune.

L’ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, il Maresciallo Capo Masihuzzaman Serniabat (in pensione), ha descritto il potenziale acquisto del Typhoon come un significativo passo avanti per la difesa aerea del Bangladesh, sottolineandone i benefici sia economici che geopolitici.

“L’Eurofighter fungerà da catalizzatore per lo sviluppo del nostro Paese attraverso il trasferimento di tecnologia e promuovendo la manutenzione e lo sviluppo di settori aeronautici di livello superiore, rendendo al contempo più credibili le capacità di deterrenza dell’Aeronautica Militare. Proietterà il Bangladesh come una nazione forte e indipendente con notevoli capacità nello spazio aereo globale“, ha affermato.

Foto: Difesa.it

 

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