I bombardieri strategici russi necessitano di nuovi motori

Gli aerei dell’aviazione strategica russa devono essere ammodernati installando nuovi tipi di motori. Lo ha riferito il ministro dell’Industria e del Commercio della Federazione Russa, Anton Alikhanov, durante un’ispezione delle imprese dell’industria della difesa nella regione di Samara.
«Ho esaminato diversi argomenti con i colleghi che hanno completato non molto tempo fa, in termini di sviluppo, la progettazione di nuovi tipi di motori. L’aviazione strategica [composta dalla triade dei bombardieri Tupolev Tu-160M, Tu-22M3 e Tu-95MS] dovrà essere notevolmente aggiornata. Qui a Samara vengono create nuove macchine e nuovi tipi di motori che sono stati sviluppati appositamente per essere installati su aerei che saranno consegnati alle nostre Forze Armate» – ha affermato Alikhanov.
Attualmente, ha fatto presente Alikhanov, circa il 35% degli stabilimenti presenti sul territorio dell’impresa UEC-Kuznetsov sono nuovi o profondamente modernizzati. Allo stesso tempo il ministro russo ha attirato l’attenzione sulla necessità di nuovi sviluppi e del massimo sfruttamento delle capacità aziendali del Paese: «Perché, sfortunatamente, ci sono riserve che non stiamo utilizzando. Ma questa è una questione legata alla nostra interazione con Roscosmos, con i nostri colleghi del Ministero della Difesa. Ecco perché stiamo facendo questo lavoro insieme a loro» – ha osservato A. Alikhanov.
Il Ministro dell’Industria ha aggiunto che durante la sua visita di lavoro è stata discussa anche la questione dell’aumento della produttività.
«In alcune aziende è stato creato un sistema di incentivi ma alcuni sviluppi sono ancora insufficienti. Ciò richiede, tra le altre cose, modifiche normative e legali. Il Ministero ci sta attualmente lavorando e le presenterà al primo vice primo ministro della Russia Denis Manturov con la speranza che le nostre proposte saranno supportate» – ha concluso Alikhanov.
Foto: UAC e Ministero Difesa Russo
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.