Il Sukhoi Su-57E verrà prodotto in India?

La principale azienda indiana produttrice di aerei da combattimento, la Hindustan Aeronautics Limited (HAL), spera di collaborare con la Russia sulla realizzazione del caccia di quinta generazione Sukhoi Su-57 nella versione da esportazione E, come proposto da Rosobornexport pochi mesi fa. Lo ha riferito alla TASS una fonte interna dell’azienda indiana.
Com’è noto HAL collabora con la Russia fin dagli anni ’60 nell’ambito dei trasferimenti di tecnologia già a partire dalla costruzione in loco dei MiG-21 “Bison”, proseguendo con i lavori sui caccia MiG-29UPG o sugli aerei trasporto Ilyushin Il-76, fino ad arrivare alla realizzazione su licenza dei moderni caccia multiruolo Sukhoi Su-30MKI.
«Non vediamo l’ora di collaborare ulteriormente con la parte russa per modernizzare ulteriormente il Su-30MKI o per nuovi progetti russi originali come il Su-57E esposto alla mostra Aero India 2025 dello scorso febbraio» – ha affermato un portavoce dell’azienda a margine del Salone aeronautico indiano. «Se il Governo e i nostri acquirenti lo desiderano, prenderemo certamente in considerazione questo progetto.»
D’altra parte mentre scriviamo giunge notizia che la Russia starebbe discutendo la progettazione e la produzione congiunta di aerei da combattimento di quinta generazione con partner stranieri, secondo quanto ha dichiarato all’agenzia di stampa TASS il CEO di Rosoboronexport, Alexander Mikheyev, al recente salone IDEX 2025 di Abu Dhabi.
«Si stanno discutendo progetti per la progettazione e la produzione congiunta di velivoli di quinta generazione, l’adattamento degli ultimi missili guidati russi sugli aerei dei paesi partner. È prevista l’assistenza nella costruzione di centri di revisione e manutenzione per mezzi corazzati e di difesa aerea» ha affermato Mikheyev.
«Tutti i prodotti esposti soddisfano le aspettative dei partner in termini di grado di adattamento alle nuove realtà e godono di buone prospettive in Medio Oriente» – ha aggiunto il CEO di Rosoboronexport.
Considerando che l’India sta portando avanti il proprio programma di sviluppo di un caccia di quinta generazione, l’AMCA (Advanced Medium Combat Aircraft), questo potrebbe certamente influenzare la decisione di impegnarsi in un progetto con la Russia.
La decisione finale dipenderà da una serie di fattori, tra cui le esigenze dell’Aeronautica Militare indiana, le considerazioni tecnologiche, i costi e le implicazioni geopolitiche nell’ottica di una decisione simile che a quel punto comprometterebbe anche la possibilità di scelta del concorrente americano, il caccia multiruolo Lockheed Martin F-35 Lightning II.
D’altra parte secondo Rosoboronexport se la parte indiana prenderà una decisione positiva, la produzione del Su-57E negli stabilimenti indiani potrebbe iniziare nel più breve tempo possibile.
Considerando che ad oggi le aziende indiane stanno già producendo i caccia Su-30MKI, di cui sono stati prodotti più di 220 esemplari, non è certamente un’opzione impossibile avviare l’assemblaggio del Su-57E presso le strutture della HAL.
Secondo i rappresentanti dell’azienda tra l’altro, nel prossimo futuro sono attese importanti novità che segneranno un ulteriore rafforzamento della cooperazione tra i due Paesi in campo aeronautico e difesa.
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.