Caccia stealth e sottomarini: si rafforza la cooperazione militare tra Turchia e Indonesia

 

Turchia e Indonesia sono determinati a rafforzare la cooperazione, ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante la conferenza stampa congiunta con l’omologo indonesiano Prabowo Subianto, che ha concluso la visita del presidente indonesiano ad Ankara il 10 aprile.

Erdogan ha illustrato iniziative tese ad aumentare il volume degli scambi commerciali fino a 10 miliardi di dollari. “Abbiamo concordato di fare nuovi progressi nella nostra cooperazione. Abbiamo esaminato i progetti esistenti ed esplorato nuove aree di collaborazione”, ha aggiunto il presidente turco, sottolineando inoltre che Ankara “apprezza” la posizione dell’Indonesia sulla questione palestinese.

“La Turchia continuerà a collaborare con l’Indonesia per la ricostruzione della Striscia di Gaza e per difendere la causa palestinese”, ha affermato Erdogan. Come riportano i media turchi, in occasione della visita di Prabowo in Turchia sono stati firmati tre accordi di cooperazione bilaterale nella gestione dei disastri e delle emergenze, nel settore dei media e delle comunicazioni e della cultura.

Meno pubblicizzati gli accordi nel settore della Difesa in cui l’Indonesia è in cerca di partner affidabili con cui potenziare le proprie forze armate.

Giakarta vuole rafforzare la collaborazione già attiva sul piano militare con Ankara, contribuendo allo sviluppo congiunto del caccia stealth di quinta generazione turco TAI TF-X Kaan, il cui prototipo ha già volato due volte ma che comporta costi di sviluppo che Ankara potrebbe voler condividere.

Nei confronti del Kaan, la cui entrata in servizio con la Turkish Air Force è prevista per il 2029, hanno mostrato interesse anche Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita, a cui come alla Turchia è stato negato dagli Stati Uniti l’acquisto dell’F-35.

“L’Indonesia vuole partecipare allo sviluppo del caccia di quinta generazione Kaan e allo sviluppo di sottomarini con l’industria turca” ha affermato Prabowo annunciando che Jakarta e Ankara hanno concordato la creazione di una joint-venture nel settore della difesa

Erdogan si è astenuto da commenti specifici sul Kaan ma ha ammesso che i due capi di Stato hanno “esaminato i progetti in corso e le nuove opportunità di cooperazione, compresa la produzione congiunta nell’industria della difesa” come ha spiegato in una cronaca dell’incontro il Jakarta Globe.

Il caccia bimotore stealth Kaan, sviluppato a partire dal 2010 dalla Turkish Aerospace Industries, azienda statale produttrice di armi, è destinato a sostituire gli F-16 turchi e sarà il suo primo aereo da combattimento di costruzione nazionale anche se in collaborazione con la britannica BAE Systems.

Giakarta sta puntando a sviluppare un’ampia flotta subacquea per contrastare la penetrazione cinese nell’area e sembra interessata a collaborare con la Turchia che già realizza presso i cantieri Gölcük Naval Shipyard i battelli tedeschi U-214 su licenza di HDW.

Nella visita compiuta da Erdogan in Indonesia in febbraio erano già stati firmati accordi in materia di commercio e difesa, fra cui la nascita di una joint-venture per la produzione di droni siglata (nella foto sopra) dall’amministratore delegato dell’azienda turca Baykar, Haluk Bayraktar, e da Norman Joesoef, a.d. dell’indonesiana Republikorp. L’intesa prevede la produzione ed esportazione di droni Bayraktar Tb3 e Akinci.

Il primo è un velivolo progettato per operazioni navali, in grado di decollare e atterrare su portaerei e piste di ridotte dimensioni che gli indonesiani potrebbero impiegare dalla portaeromobili Garibaldi rilevata dopo la dismissione dalla Marina italiana. L’Akinci è invece destinato all’Aeronautica di Jakarta per le operazioni di sorveglianza e attacco a lungo raggio.

L’agenzia di stampa turca Anadolu ha citato Nuri Dogan Karadeniz, presidente del Consiglio Commerciale Turchia-Indonesia del Consiglio per le Relazioni Economiche Estere (DEIK), il quale ha dichiarato che le relazioni commerciali con l’Indonesia si stanno avvicinando ai 3 miliardi di dollari, cifra che potrebbe potenzialmente raggiungere i 10 miliardi di dollari.

“Possiamo dire che l’Indonesia è quasi la locomotiva dei paesi ASEAN. Considerando la sua vicinanza a paesi come Cina, Malesia, Singapore e Filippine, è per noi una portaerei“, ha affermato. Karadeniz ha aggiunto che l’industria della difesa è il “fiore all’occhiello” del settore industriale turco.

“Da quando il neoeletto presidente indonesiano è stato ministro della Difesa, gli accordi di cooperazione in materia di difesa con la Turchia hanno iniziato a germogliare cinque anni fa e l’Indonesia è soddisfatta dei risultati dell’industria della difesa turca, grazie alle somiglianze culturali e settoriali tra le due nazioni e al fatto che Giakarta è un partner affidabile.

L’Indonesia ha bisogno di 100 nuove piattaforme navali, dai robot sottomarini alle fregate. Anche le nostre aziende in Turchia hanno ricevuto offerte incredibili. Inoltre, [le aziende di difesa turche] ASELSAN, HAVELSAN e FNSS ci danno un’incredibile fiducia sia per i veicoli terrestri che per quelli navali, i droni, gli ambienti digitali e i software. Gli scambi commerciali raggiungeranno volumi enormi, soprattutto nei settori della difesa e dell’energia”.

Anindya Novian Bakrie, presidente della Camera di Commercio e Industria indonesiana, ha affermato che il volume degli scambi tra Indonesia e Turchia non è sufficiente e dovrebbe essere aumentato.

“L’industria della difesa può essere un buon punto di partenza. Perché l’industria della difesa turca è la migliore al mondo e la cosa giusta da fare è aumentare il volume degli scambi nel settore della difesa“, ha affermato.

Anche il settore degli appalti è uno dei settori in cui possiamo collaborare. I due Paesi possono collaborare nei settori dell’energia, della sanità, del digitale e in molti altri. L’industria della difesa è il punto di forza della Turchia. Anche l’Indonesia sta rafforzando il suo settore della difesa. Credo che i due Paesi possano collaborare molto bene insieme”.

Bakrie ha affermato che l’Indonesia esporta olio di palma, acciaio e molti altri prodotti e desidera aumentare le esportazioni verso la Turchia. Ha inoltre invitato le aziende turche a investire in Indonesia. Sottolineando l’importanza del settore sanitario in Indonesia, Bakrie ha affermato: “Possiamo acquistare molti dispositivi dalla Turchia. Questo incrementa gli scambi commerciali”.

Foto: TAI, Anadolu e Republikorp

 

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