La Polonia affida al ministero della Difesa l‘acciaieria Huta Czestochowa

“Il fatto che oggi il ministero della Difesa diventi proprietario delle acciaierie Czestochowa rappresenta una garanzia per tutti”, ha dichiarato il 30 aprile il primo ministro della Polonia, Donald Tusk, nel corso della visita agli stabilimenti.
Nel suo incontro con la direzione e i sindacalisti, il premier polacco ha definito l’acciaieria un’entità “veramente unica” nel panorama europeo, annunciando che il modello applicato dallo Stato con Czestochowa verrà presto replicato anche su altre realtà’ industriali imprenditoriali strategiche per la Polonia.
“Cercheremo di replicare questo modello ovunque possibile, in tutta la Polonia e le aziende polacche come Huta Czestochowa potranno contare sul sostegno statale dall’alto in basso”. Rivolgendosi ai dipendenti dell’acciaieria, Tusk ha ricordato loro “che possono affermare a viso aperto che molto presto saranno i migliori e i più competitivi del settore in Europa”.
La Czestochowa Steelworks è stata costituita a febbraio 2025 rilevando un’acciaieria fondata nel 1896 che ha avuto un ruolo di rilievo nella storia industriale polacca.
Inclusa nell’elenco delle aziende strategiche dal governo di Varsavia, è l’unica acciaieria del Paese in grado di produrre lamiere spesse temprate per l’industria della Difesa (impiegabile per navi e mezzi corazzati) con una capacità produttiva annua di circa 700.000 tonnellate di acciaio grezzo con un laminatoio in grado di realizzare fino a 1 milione di tonnellate di lamiere all’anno.
Negli ultimi 20 anni l’acciaieria ha affrontato in più occasioni crisi, fallimenti e cessioni. Dopo 20 mesi di interruzione della produzione dovuta al caro energia, l’acciaieria ha ripreso le attività il 20 gennaio scorso con il sostegno del Gruppo Węglokoks (che aveva affittato lo stabilimento nel novembre 2024) e del governo polacco nel chiudere un accordo con il curatore fallimentare per l’affitto dell’acciaieria.
In febbraio, l’acciaieria è stata designata impresa strategica dal governo: l’impianto vanta anche uno dei più grandi stabilimenti produttivi presenti in Europa.
Sebbene Węglokoks avesse un diritto di prelazione, il Ministero della Difesa ha optato per l’acquisto diretto dell’impianto annullando l’asta prevista per il 17 febbraio (a cui i gruppi Węglokoks e Jindal avevano presentato offerte) e di fatto nazionalizzando il controllo dello stabilimento i cui prodotti in acciaio di qualità militare risultano fondamentali per i piani di espansione della Difesa polacca.
Secondo il Ministero dell’Industria, Huta Częstochowa svolge un ruolo chiave nel garantire la sicurezza nazionale. Ora, l’impianto può essere venduto o trasferito solo con il consenso del governo e il Ministero della Difesa polacco è stato designato come organo di controllo dell’azienda.
Se il Ministero della Difesa esercitasse il suo diritto di riscatto, l’impianto diventerebbe proprietà statale. In caso contrario, il processo di privatizzazione potrebbe essere ripreso.
“Per tutti noi, questa è una situazione nuova e procedure simili non sono mai state utilizzate in Polonia prima”, aveva commentato in febbraio Adrian Dzwolnick, curatore fallimentare dell’azienda.
Foto: Częstochowa Steelworks

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