La partecipazione italiana all’esercitazione NATO “Dacian Spring” in Romania

Si è conclusa con successo la partecipazione italiana all’esercitazione Dacian Spring 2025, uno dei principali appuntamenti addestrativi condotti in Romania sotto l’egida della NATO. L’esercitazione, organizzata dalla NATO Multi National Division South East (MND-SE), ha visto la partecipazione di più di 4000 militari di dieci Paesi membri dell’Alleanza, simulando uno scenario di combattimento ad alta intensità che prevedeva manovre difensive terrestri, in risposta a una minaccia nel quadrante sud orientale dello scacchiere NATO.
In tale contesto, gli Eurofighter della TFA 51st Wing, rischierati in attività di enhanced Air Policing nella base di Mihail Kogâlniceanu, vicino Costanza, insieme a elementi nazionali del NATO Multi National Battle Group Bulgaria (MNBG-BGR), unità a guida italiana operante dalla base di Novo Selo in Bulgaria, hanno cooperato nelle simulazioni, nell’area addestrativa di Smârdan, in Romania, al fianco degli altri partner alleati.
L’impegno della componente nazionale ha riguardato in particolare lo svolgimento di missioni Close Air Support (CAS) da parte dei velivoli Eurofighter dell’Aeronautica Militare, con impiego di munizionamento reale, in coordinamento con unità Tactical Air Control Party/Joint Terminal Attack Controller (TACP/JTAC) dell’Esercito Italiano, schierate sul terreno.
Gli Eurofighter della TFA 51st Wing hanno inoltre simulato operazioni di supporto alla manovra difensiva terrestre alleata, intervenendo con il cannone di bordo sui bersagli a terra, guidati dai JTAC del MNBG-BGR, consolidando in tal modo l’integrazione tra le due componenti.
Il Colonnello Salvatore Abbate, Comandante del MNBG-BGR, a margine dell’evento, ha evidenziato che l’impegno in attività addestrative come quella in Romania permette di incrementare la prontezza operativa della NATO ed esercitare la deterrenza, contribuendo a prevenire l’insorgere dei conflitti.
Il Comandante della TFA 51st Wing, Colonnello Marcello Vitucci, ha evidenziato come la partecipazione alla Dacian Spring abbia permesso agli equipaggi e agli specialisti italiani di svolgere operazioni realistiche, caratterizzate da elevata intensità e complessità, contribuendo a migliorare l’interoperabilità tra le componenti delle Forze Armate italiane e della NATO.
Fonte: Sato Maggiore Difesa

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