L’Azerbaigian raddoppia l’ordine dei caccia JF-17C Block III

Nell’ambito di un’importante espansione e modernizzazione del potenziale della componente aerea da combattimento del Paese e della graduale dismissione dei caccia MiG-29 “Fulcrum” di fabbricazione sovietica, l’Azerbaigian ha ampliato l’ordine di caccia JF-17 Block III portando il totale a 40 velivoli, per un valore complessivo del contratto di 4,2 miliardi di dollari (4,6 secondo altre fonti).
Sedici caccia erano già stati ordinati in precedenza e il primo esemplare sarebbe arrivato nel Paese asiatico nel settembre dello scorso anno.
L’annuncio del contratto da parte di fonti del governo pakistano è arrivato un mese dopo che il nuovo e più pesante J-10C dell’Aeronautica Militare pakistana aveva ottenuto importanti vittorie in una serie di combattimenti aerei con l’Aeronautica Militare indiana, abbattendo almeno un modernissimo caccia Rafale, tra gli altri successi.
Questo test di combattimento ha notevolmente accresciuto il prestigio dei moderni aerei cinesi di 4a generazione in tutto il mondo. I vantaggi del JF-17 Block III includono il fatto che condivide molte delle stesse tecnologie del J-10C, ha avionica e armamenti avanzati simili, ma è un velivolo più leggero con costi di approvvigionamento e operativi molto inferiori. Allo stesso tempo tuttavia, ha caratteristiche di volo più modeste, un carico utile più piccolo e un radar meno potente.
Attualmente l’Aeronautica Pakistana impiega entrambe le classi di caccia, ma è stato il bassissimo costo operativo del JF-17 a essere un fattore chiave nella decisione dell’Azerbaijan di acquistare una flotta di 40 di questi velivoli.
Poiché il costo dei caccia coprirà solo una parte del contratto da 4,6 miliardi di dollari, è difficile prevedere quali altre armi riceverà l’Azerbaigian come parte del resto dell’accordo. Inoltre, una fornitura a vita di pezzi di ricambio, di armi e trasferimenti di tecnologia potrebbero costituire una parte considerevole del valore totale del contratto.
Va notato che il JF-17 viene prodotto in Cina e Pakistan, ma la Cina stessa non utilizza questo tipo di caccia che appunto è stato prodotto esclusivamente per l’esportazione; si tratta di un caccia di “4,5^ generazione” caratterizzato da avionica avanzata, radar AESA e capacità di impiegare missili a lungo raggio.
Dal canto suo l’Azerbaijan prevede di integrare anche missili aria-aria e sistemi di puntamento di fabbricazione turca.
Il JF-17 Block III ha suscitato l’interesse di numerosi potenziali clienti, in particolare dell’Aeronautica Militare del Bangladesh, dove potrebbe sostituire i vecchi caccia J-7 forniti dalla Cina. Non si può escludere, tuttavia, che i recenti successi in combattimento e il crescente prestigio del J-10C presso l’Aeronautica Militare del Pakistan possano indicare una preferenza dei clienti per il modello più pesante e performante rispetto a quello più leggero.
L’espansione dell’ordine di JF-17 riflette la volontà dell’Azerbaijan di modernizzare la propria forza aerea e di diversificare le proprie fonti di approvvigionamento, riducendo la dipendenza da sistemi d’arma di altri paesi. Questo accordo potrebbe certamente avere importanti implicazioni strategiche nella regione del Caucaso.
Foto Forze Aeree Azere
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.