F-35A di Olanda e Norvegia proteggeranno in Polonia le forniture di armi all’Ucraina

 

Prenderà il via a inizio settembre la missione della forza aerea congiunta composta da velivoli F-35A delle forze aeree di Norvegia e Olanda che si rischiereranno in Polonia un numero imprecisato di velivoli da combattimento con l’obiettivo di garantire la sicurezza delle forniture militari che le nazioni NATO forniscono all’Ucraina attraverso l’aeroporto polacco di Rzeszow e la vicina frontiera stradale polacco-ucraina.

L’operazione, richiesta dal Comando Supremo delle Forze Alleate in Europa (SHAPE), sarà sotto egida NATO e si svilupperà inizialmente per soli tre mesi fino al 1° dicembre. Secondo il Ministero della Difesa olandese, i velivoli avranno il compito di monitorare lo spazio aereo sull’Europa orientale e garantire una risposta rapida in caso di violazioni o minacce nei confronti del territorio dell’Alleanza.

Il dispiegamento rappresenta un rafforzamento della postura difensiva dell’Alleanza sul fianco orientale e un ulteriore deterrente contro possibili provocazioni russe. “È fondamentale contribuire alla difesa del territorio NATO e alla sicurezza dell’Europa, e lo facciamo mettendo in campo le nostre capacità più avanzate“, ha dichiarato il ministro della Difesa olandese Ruben Brekelmans, sottolineando che il compito della missione è garantire che gli aiuti militari all’Ucraina “arrivino a destinazione in modo sicuro “e come missioni simili abbiano già dato risultati concreti, come dimostrato nel recente schieramento in Estonia.

Il ministero della Difesa di Oslo spiega che l’operazione aerea mira a “mantenere la sicurezza intorno all’aeroporto di Rzeszów e allo spazio aereo polacco, nell’ambito della difesa aerea e missilistica integrata della NATO”, definizione che sembra escludere l’impiego degli F-35 nello spazio aereo ucraino.

In realtà finora le pattuglie aeree delle nazioni NATO (in genere “flight” composti da 4/6 velivoli) schierate nelle nazioni alleate del Fianco Est più esposte a possibili conseguenze del conflitto russo-ucraino nell’ambito dello sforzo NATO per la “enhanced Air Policing”, hanno garantito la difesa dello spazio aereo delle singole nazioni o in concorso con le forze aeree locali (come nel caso di Polonia e Romania) o a causa dell’assenza di forze aeree in grado di svolgere questi compiti (come nel caso di Estonia, Lettonia e Lituania).

La missione aerea congiunta norvegese-olandese sembrerebbe invece avere compiti diversi legati alla protezione dei carichi di aiuti militari in transito lungo il confine polacco-ucraino, già in alcune occasioni attaccati e colpiti da missili e droni russi lanciati sull’Ucraina Occidentale.

Non è chiaro se gli F-35A olandesi e norvegesi potranno eventualmente colpire ordigni russi diretti contro le forniture militari delle nazioni aderenti alla NATO all’Ucraina solo qualora droni e missili sconfinassero in Polonia, oppure se potranno entrare anche nello spazio aereo ucraino o se potranno ingaggiare i bersagli russi anche nello spazio aereo ucraino pur mantenendo i velivoli in volo su quello polacco.

Se si prendono in considerazione gli attacchi missilistici russi diretti a colpire (anche con missili ipersonici Kinzhal) comandi ucraini ubicati in bunker situati nell’estremo ovest ucraino e al cui interno vi sono anche consiglieri militari NATO, è possibile valutare che il dispiegamento degli F-35A in Polonia sia mirato anche a proteggere questi centri di comando e controllo.

Fonti russe e ucraine dall’inizio della guerra hanno riferito che molti militari appartenenti a nazioni aderenti alla NATO e assegnati come consiglieri militari ai comandi ucraini sono stati uccisi o feriti in Ucraina dai bombardamenti di precisione russi.

Gli F-35A olandesi e norvegesi garantirebbero il controllo dello spazio aereo e interventi su chiamata come forza di reazione rapida con la capacità di intercettare ordigni russi diretti a colpire i convogli di aiuti militari destinati all’Ucraina e a proteggere l’hub di Rzeszow, compito che già vide rischierati in Polonia 4 F-35A norvegesi alla fine del 2024.

Il trasferimento dell’autorità operativa alla NATO avverrà per l’intera durata della missione. Questo schieramento conferma il ruolo crescente delle forze aeree alleate nel proteggere i canali di supporto logistico all’Ucraina ma potrebbe comportare un maggiore rischio di coinvolgimento diretto nel conflitto.

Foto: Reale Aeronautica Norvegese,  Reale Aeronautica Olandese e Business Insider

La comunicazione del ministro della Difesa Olandese al Parlamento

Egregio Presidente,
Le scrivo per informare la Sua Assemblea in merito al dispiegamento di capacità di difesa aerea olandesi per proteggere il centro logistico del NATO Security Assistance and Training for Ukraine (NSATU) in Polonia. Su richiesta del Quartier Generale Supremo delle Potenze Alleate in Europa (SHAPE), i Paesi Bassi si sono impegnati a fornire F-35 tra il 1° settembre e il 1° dicembre 2025.
I Paesi Bassi opereranno in un distaccamento congiunto con la Norvegia. Paesi Bassi e Norvegia coordineranno un’allocazione oculata di personale e attrezzature per questa missione.
NSATU coordina e facilita la fornitura di addestramento e supporto militare all’Ucraina. È composta da un nucleo di personale presso SHAPE, un quartier generale a Wiesbaden e tre centri di supporto logistico per il transito di equipaggiamento militare in Ucraina. L’equipaggiamento militare donato all’Ucraina dai paesi NATO deve giungere a destinazione in sicurezza. Contribuire alla difesa aerea in Polonia consentirà a NSATU di condurre in sicurezza, in particolare, le attività a terra a supporto dello sforzo bellico ucraino. Questo dispiegamento contribuisce all’obiettivo strategico-militare di dissuadere la Russia e difendere l’area del trattato NATO. La missione è in linea con le strategie di Allerta Reazione Rapida (QRA) e di Polizia Aerea Avanzata (eAP), con particolare attenzione alle minacce provenienti da sistemi aerei senza pilota (UAS) e missili da crociera.

Il distaccamento olandese opera sotto il controllo diretto della NATO. Ciò significa che gli F-35 saranno trasferiti alla NATO tramite un Trasferimento di Autorità (TOA) per tutta la durata del dispiegamento.

IL MINISTRO DELLA DIFESA
Ruben Brekelmans

 

La nota del Ministero della Difesa norvegese su X 

La Norvegia invierà gli F-35 in Polonia  La Norvegia sta rafforzando il suo contributo alla difesa aerea e missilistica inviando questo autunno aerei da combattimento F-35 in Polonia e all’aeroporto di Rzeszów. La missione sostiene la protezione dello spazio aereo polacco e un importante snodo logistico per gli aiuti all’Ucraina.

“Questo è un contributo fondamentale. Stiamo contribuendo a garantire che il sostegno all’Ucraina giunga a destinazione e che l’Ucraina possa continuare la sua lotta per la libertà”, ha affermato il Ministro della Difesa Tore O. Sandvik. L’operazione è stata valutata attentamente per garantire il mantenimento della prontezza e della sicurezza nazionale.

 

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