La visita del Capo di Stato Maggiore della Difesa italiano in Azerbaijan

Rafforzare la cooperazione in materia di Difesa tra Baku e Roma. Questo il tema centrale della visita del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, all’omologo azerbaigiano Colonnello Generale Karim Valiyev nelle giornate del 23 e 24 luglio.
L’incontro, che si è svolto in un clima di particolare intesa ed armonia di intenti, ha promosso la concretizzazione di molteplici progetti di cooperazione militare in discussione, nell’ottica di consolidare ulteriormente la partnership bilaterale con il Paese e in linea con le direttive del Ministro della Difesa, Onorevole Guido Crosetto.
Successivamente all’inquadramento geostrategico e securitario dell’area caucasica e alla condivisione delle lezioni apprese della guerra dei 44 giorni nella regione del Karabakh, l’Autorità di Vertice azerbaigiana ha espressamente manifestato la forte volontà realizzatrice di ulteriori collaborazioni con le Forze Armate italiane sia nelle attività addestrative congiunte, sia nel campo della formazione di base e avanzata e, soprattutto, nel settore degli armamenti.
Nel corso dei lavori sono stati infatti discussi molteplici temi riguardanti la partecipazione ad attività congiunte di cooperazione scientifica e tecnologica con scambio esperienziale tra le rispettive industrie nazionali della Difesa.
Il Generale Portolano, dopo aver ringraziato il Colonnello Generale Valiyev per il supporto assicurato ai connazionali italiani recentemente trasferiti dall’Iran via Baku, ha affrontato diversi aspetti di cooperazione a carattere operativo e tecnico-industriale nei domini terrestre, marittimo, aereo, spaziale e cibernetico. Con specifico riferimento all’ambiente underwater, sono state esplorate alcune prospettive di sviluppo capacitivo per la protezione e il controllo delle infrastrutture critiche, nonché per la sorveglianza costiera.
A fronte della pericolosa eredità delle mine seminate durante le guerre, il Colonnello Generale Valiyev ha auspicato la possibile partecipazione delle aziende italiane leader nel settore dello sminamento. Inoltre, apprezzando le eccellenze dell’industria della Difesa italiana, la controparte azerbaigiana si è detta interessata ad alcune capacità CBRN, che risultano essere di particolare attualità in considerazione del recente conflitto tra Iran e Israele.
Non è mancato, infine, l’interesse reciproco per una partnership strutturata sia nel settore satellitare sia per lo scambio esperienziale in ambito cibernetico.
La circostanza della visita ha anche permesso al Generale Portolano di visitare il Cyber Security Centre, l’Air Force Combat Control Centre e alcune unità delle Forze Speciali azerbaigiane impegnate in attività addestrative a fuoco. La visita istituzionale si è conclusa con l’incontro del Ministro della Difesa, Generale Zakir Hasanov, che ha inteso avvalorare politicamente tutte le forme di cooperazione militare e industriale discusse al livello Capi di Stato Maggiore della Difesa. Presente all’incontro di vertice anche l’Ambasciatore d’Italia in Azerbaijan, S.E. Luca Di Gianfrancesco, a dimostrazione della forte sinergia tra i dicastri Difesa e MAECI.
Tra i risultati raggiunti con l’Azerbaijan, sono da ricordare le ultime intese nel dominio aereo nel settore elicotteristico con AW 139, AW 109 SP e AW 189, e nel settore dell’ala fissa con gli aerei da trasporto C27 J. Infine, è previsto che 19 militari delle Forze Armate azerbaigiane frequentino corsi di formazione e addestramento presso istituti militari italiani.
Fonte: Stato Maggiore Difesa

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