Un’estate fitta di esercitazioni per le truppe italiane e NATO in Lettonia

 

All’inizio di agosto il contingente italiano inquadrato nel NATO Multinational Battlegroup “Latvia”, ha concluso un importante ciclo esercitativo articolato su due attività, “Strike” e “Shield”, entrambe multinazionali e svoltesi nelle aree addestrative di Camp Ādaži.

La prima ha avuto luogo dal 12 al 19 luglio 2025 e ha visto le truppe sul terreno addestrarsi nella difesa di posizioni, prima ingaggiando il combattimento con gli avamposti nemici, poi irrobustendo lo schieramento per mantenere il controllo dell’area.

Dal 26 luglio al 1° agosto scorso, ha avuto luogo la “Shield”, con la quale si è perseguito l’obiettivo di addestrare il personale alla condotta di attività difensive attraverso la costruzione di battle position e il posizionamento di ostacoli sul terreno. Decisivo è stato il lavoro svolto dalle unità di manovra (Combat) e supporto alla manovra (Combat Support) del contingente italiano, intervenute nell’ambito del disegno di manovra definito dal Comandante canadese del Battlegroup.

La particolarità delle operazioni sul terreno ha contribuito a consolidare l’interoperabilità delle unità che compongono il Battlegroup multinazionale in vista della fase finale del ciclo addestrativo, che culminerà con l’esercitazione “Resolute Guardian” con la quale verrà conseguita la piena capacità operativa (Full Operational Capability – FOC) dell’Unita schierata in Lettonia.

​​Nei giorni scorsi il Task Group “Baltic” ha portato a termine con successo la sua prima esercitazione multinazionale denominata “Forge”. L’attività ha coinvolto reparti provenienti da tutte le Nazioni partecipanti all’operazione Forward Land Forces (FLF) in Lettonia.

Le unità hanno preso parte a sessioni di pianificazione e manovra sul campo, con l’obiettivo di rafforzare il coordinamento tra le componenti dell’Alleanza e migliorare le capacità di operare insieme contro minacce comuni.

I militari italiani, in particolare la componente operativa su base Brigata Bersaglieri “Garibaldi”, hanno preso parte a numerose attività con l’obiettivo di consolidare la conoscenza dell’ambiente operativo, delle procedure tecnico – tattiche, dei sistemi d’arma e dei mezzi in dotazione.

In tale contesto, il supporto logistico, così come la mobilità e la contro-mobilità, hanno rivestito un ruolo fondamentale, prevedendo il superamento di ostacoli attraverso l’impiego di ponti mobili e garantendo l’assistenza alle unità in movimento durante le operazioni.

Con il Task Group “Baltic”, l’Italia partecipa attivamente all’iniziativa NATO Forward Land Forces (FLF), che prevede la presenza di 8 Battlegroup multinazionali schierati sul fianco orientale dell’Alleanza.

Ciascun Battlegroup è guidato da una Framework Nation (l’Italia guida quello in Bulgaria) e ha lo scopo di incrementare la sicurezza collettiva nella regione euro-atlantica. L’operazione, sotto il Comando del Capo di Stato Maggiore della Difesa, è coordinata dal Comando Operativo di Vertice Interforze (Co.Vi.).

I militari del contingente italiano della XVII rotation, a guida Brigata Bersaglieri “Garibaldi”, che hanno preso parte alla sopracitata Esercitazione, provengono dal 1° Reggimento Bersaglieri, dal Reggimento Cavalleggeri “Guide” (19°), dal 21° Reggimento Genio Guastatori, dal 4° Reggimento Carri e dal 183° Reggimento Paracadutisti “Nembo” con un team Joint Terminal Attack Controller.

Fonte: Stato Maggiore Difesa e Stato Maggiore Esercito

 

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