La Polonia mette in vendita i Sukhoi Su-22 radiati dall’Aeronautica   

 

La Polonia, come trattato da Analisi Difesa nello scorso maggio, ha ufficialmente dismesso la sua flotta di cacciabombardieri di origine sovietica Sukhoi Su-22 (Codice NATO “Fitter”), ma gran parte di questi aerei è stata messa in vendita.

La notizia, secondo quanto riferito dal portale Defence24, segna un ulteriore passo del Paese nell’abbandono delle attrezzature militari del Patto di Varsavia.

Il programma di dismissione riguarda sia i modelli da attacco monoposto Su-22M4 che le varianti biposto da addestramento al combattimento Su-22UM3K. Nonostante la cessazione del servizio, infatti, una parte significativa della flotta rimane ancora in condizioni operative.

«I caccia-bombardieri polacchi Su-22M4 e gli aerei da addestramento al combattimento biposto Su-22UM3K hanno completato il loro servizio. Sono ancora in condizioni di volo 12 Su-22M4 e 6 Su-22UM3K. Cosa ne sarà ufficialmente ancora non si sa» – ha dichiarato l’agenzia RIA Novosti citando la fonte Defence24.

L’attenzione si concentra ora sul destino di questi aerei.

L’Agenzia per la Proprietà Militare (Agencja Mienia Wojskowego) è già entrata in azione per gestire la vendita di una parte della flotta considerando che non tutti i velivoli sono destinati alla vendita diretta. Un gruppo di 14 Su-22M4, precedentemente immagazzinati sull’aeroporto di Świdwin, è stato utilizzato per un certo periodo come “donatore di pezzi di ricambio” per i jet ancora in servizio.

Questi aerei avevano ancora un residuo di ore di volo ma erano stati bloccati dalla scadenza della loro vita utile a calendario. Di questo stock, il Ministero della Difesa ha scelto di onorare la storia aeronautica del Paese e di destinare tre esemplari a scopo museale ed educativo cedendoli a titolo gratuito.

Nel dettaglio: il Su-22 numero 7411 è stato consegnato alla società aeronautica di Świebodzice; l’esemplare numero 7412 è stato destinato all’Associazione Storico-Militare di Piła, mentre il velivolo numero 9616 è stato trasferito al Politecnico di Poznań per l’utilizzo in ambito accademico.

La vendita vera e propria riguarda un lotto separato di aerei: – «Almeno altri sette sono stati trasferiti all’Agenzia per la Proprietà Militare che li ha già messi in vendita. È possibile acquistare i Sukhoi Su-22 con i numeri 8102, 8103, 8308, 8310, 8816, 8818, 9615» – si legge nel comunicato, rivolgendosi potenzialmente a collezionisti, musei internazionali o altre entità interessate.

Il destino dei restanti quattro esemplari (numeri 8715, 8919, 8920 e 9102) è per il momento sconosciuto e in attesa di una decisione ufficiale.

Foto: Aeronautica Polacca

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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