Come reagirebbe la Russia se gli Usa cedessero i Tomahawk a Kiev? Gaiani a “Il Contesto”

 

A poche ore di distanza dalla riunione di Quantico, il «Wall Street Journal» ha riportato che, stando alle confidenze rese da fonti interne al governo di Washington confermate anche da «Reuters», «gli Usa forniranno all’Ucraina informazioni di intelligence per attacchi missilistici a lungo raggio sulle infrastrutture energetiche russe». Il tutto mentre l’amministrazione Trump valuta la fornitura a Kiev dei missili Tomahawk, che secondo l’analista militare Michael Clarke «potrebbero espandere in modo significativo le capacità di attacco dell’Ucraina».

Al punto da rendere ipoteticamente realizzabile operazioni estremamente ardite come uno sbarco anfibio in Crimea. Per Seymour Hersh, la fine della guerra è ancora molto lontana, anche perché, gli avrebbero rivelato alcuni funzionari di alto livello, l’amministrazione Trump reputa la Russia vulnerabile in un’ottica di medio-lungo periodo, a dispetto dei suoi costanti avanzamenti sul campo di battaglia ucraino.

Il clima collaborativo consacrato dal vertice in Alaska di Ferragosto sarebbe insomma svanito, mentre Israele scalpita e gli Stati Uniti siglano un accordo di difesa con il Qatar, cercano consenso attorno al piano in 20 punti per Gaza e trasferiscono aerei cisterna e sistemi antimissilistici THAAD in Medio Oriente.

Una mossa, quest’ultima, che potrebbe preludere a un nuovo attacco all’Iran, a cui, stando a quanto riportato dal «Washington Post», l’amministrazione Trump avrebbe posto quattro condizioni fondamentali per evitare il peggio: interruzione dei processi di arricchimento dell’uranio; limitazione del raggio dei vettori missilistici; revoca del supporto alle forze inquadrate nell’“Asse della Resistenza”; avvio di colloqui diretti con gli Stati Uniti.

Verso quale scenario ci stiamo orientando? Cerchiamo di comprenderlo assieme a Gianandrea Gaiani, giornalista, saggista e direttore della rivista «Analisi Difesa».

Intervista a “Il Contesto” realizzata la mattina del 3 ottobre.

Guarda il video qui sotto o a questo link.

 

 

Giacomo GabelliniVedi tutti gli articoli

Analista economico e geopolitico, saggista, gestore del canale YouTube "Il Contesto | Analisi economica a geopolitica" e dell'omonimo sito web. Ha all'attivo numerose collaborazioni con testate sia italiane che straniere, tra cui le riviste "La Fionda" e "Krisis" e il quotidiano cinese "Global Times". È autore di numerosi volumi, tra cui Krisis. Genesi, formazione e sgretolamento dell'ordine economico statunitense (Mimesis, 2021), Ucraina. Il mondo al bivio (Arianna, 2022), Dottrina Monroe. L'egemonia statunitense sull'emisfero occidentale (Diarkos, 2022), Taiwan. L'isola nello scacchiere asiatico e mondiale (LAD, 2022), Dedollarizzazione. Il declino della supremazia monetaria americana (Diarkos, 2023), Scricchiolio. Le fragili fondamenta di Israele (Il Cerchio, 2025).

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