L’intesa tra Indonesia e Corea del Nord preoccupa Seul

L’11 ottobre scorso, a Pyongyang, in occasione dell’incontro tra i capi della diplomazia di Indonesia e Corea del Nord, è stata concordata la possibilità di esplorare una partnership “reciprocamente vantaggiosa”.
Si è trattato della prima visita di un ministro degli Esteri indonesiano a Pyongyang dal 2013. Durante la visita, il ministro degli esteri indonesiano, Sugiono, ha partecipato all’80º anniversario della fondazione del Partito dei Lavoratori nordcoreano.
Il Jakarta Globe riporta, secondo il comunicato stampa del Ministero degli Esteri di Jakarta, che i colloqui tra i due rappresentanti hanno riguardato principalmente l’approfondimento delle relazioni bilaterali e dell’ASEAN (Associazione delle nazioni del Sud-est asiatico).

Durante i colloqui, i due Paesi hanno rinnovato un memorandum d’intesa (MoU) sull’istituzione di consultazioni bilaterali. Esploreranno potenziali collaborazioni in ambito politico, socio-culturale, sportivo e tecnico.
L’Indonesia si è anche offerta di facilitare un “coinvolgimento più stretto” tra l’ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico) e la Corea del Nord. Secondo il comunicato, Jakarta ha esercitato pressioni affinché la Corea del Nord accrescesse la sua partecipazione al dialogo sulla sicurezza dell’ASEAN Regional Forum (ARF).
Secondo Gatra Priyandita, analista senior presso l’Australian Strategic Policy Institute, l’offerta dell’Indonesia di facilitare un coinvolgimento più stretto tra l’ASEAN e la Corea del Nord riflette il desiderio di lunga data di Jakarta di essere considerata un attore costruttivo nella diplomazia regionale.
La stessa ambizione era stata espressa dai precedenti presidenti indonesiani, tra cui Joko Widodo, quando si era offerto di ospitare il primo vertice Trump-Kim a Giacarta nel 2018.
Oltre a ciò, all’inizio del mese di settembre scorso, il presidente indonesiano, Prabowo Subianto, ha incontrato il leader nordcoreano Kim Jong Un a Pechino, su invito del presidente cinese Xi Jinping, in occasione della parata militare per l’80º anniversario della fine della Seconda guerra mondiale.
Le statistiche ufficiali mostrano che il commercio tra Indonesia e Corea del Nord ha raggiunto un totale di 2,1 milioni di dollari tra gennaio e agosto 2025, in calo rispetto ai 2,3 milioni di dollari registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. Nel 2021, l’Indonesia aveva temporaneamente ritirato i suoi diplomatici dalla Corea del Nord a causa del lockdown per il Covid-19.

Il Korea Times riporta che, in Corea del Sud, il rinnovato impegno diplomatico dell’Indonesia con la Corea del Nord avrebbe sollevato preoccupazioni per la possibile violazione di tecnologie sensibili relative al KF-21, jet da combattimento all’avanguardia, sviluppato congiuntamente con il Paese del Sud-Est asiatico.
I funzionari sudcoreani sostengono che i dati relativi al KF-21 siano protetti da accordi di non divulgazione esistenti con Giacarta. Tuttavia, i critici sottolineano i precedenti dell’Indonesia nel progetto congiunto, tra cui ritardi nei pagamenti e scandali legati a fughe di notizie, che ne hanno minato la credibilità.
Relativamente alle collaborazioni in ambito tecnico, non sarebbero stati divulgati dettagli, ma gli osservatori di Seul hanno espresso preoccupazione, dato lo status dell’Indonesia come uno dei principali partner della Corea del Sud in materia di difesa.
Il KF-21 Boramae, un progetto di jet da combattimento di generazione 4.5, avviato congiuntamente nel 2015 e guidato dal governo sudcoreano, dovrebbe essere completato nel 2026.
Tuttavia, i ripetuti ritardi nei pagamenti hanno complicato la partnership. Giacarta aveva inizialmente accettato di finanziare circa il 20% del progetto, pari a 5,9 miliardi di dollari, in cambio di 48 velivoli IF-X, la variante indonesiana del caccia, che sarebbero stati prodotti attraverso il trasferimento di tecnologia.
A seguito dei ritardi nei pagamenti, le due parti hanno infine concordato, nel giugno di quest’anno, di ridurre il contributo dell’Indonesia a circa un terzo dell’importo originale, insieme a un livello inferiore di trasferimenti tecnologici.

Secondo il Korea Times, la fiducia sarebbe stata ulteriormente messa a dura prova lo scorso anno, quando alcuni ingegneri indonesiani della Korea Aerospace Industries sarebbero stati sorpresi mentre tentavano di rimuovere una chiavetta USB contenente dati riservati sul KF-21 da un impianto di produzione.
Va precisato che, dopo mesi di indagini, nel mese di giugno scorso, i pubblici ministeri hanno prosciolto i cinque ingegneri indonesiani da ogni accusa penale.
Oltre al progetto del KF-21, l’accordo di cooperazione tra Seul e Giakarta in materia di difesa per l’acquisto di sottomarini e caccia amplia le opportunità per l’Indonesia grazie al programma di trasferimento tecnologico implementato dal governo indonesiano per l’acquisto di equipaggiamenti di difesa dall’estero, un passo strategico per rafforzare l’industria della difesa indonesiana.
Degno di nota è l’accordo raggiunto, nel giugno scorso, tra l’Indonesia e la Turchia per l’acquisto di 48 caccia di quinta generazione KAAN, che ha segnato la prima importante vendita internazionale del velivolo turco. Il velivolo sarà prodotto in Turchia con il supporto delle “capacità locali dell’Indonesia”.
Foto KCNA e KAI
Elvio RotondoVedi tutti gli articoli
Nato a Cassino nel 1961, militare in congedo, laureato in Scienze Organizzative e Gestionali. Si occupa di Country Analysis. Autore del Blog 38esimoparallelo.com, collabora con il Think Tank internazionale “Il Nodo di Gordio”. Alcuni suoi articoli sono stati pubblicati su “Il Giornale.it", “Affari Internazionali”, “Geopolitical Review”, “L’Opinione”, “Geopolitica.info”.







